All'Orto dei Nonni, l'amore per le piante non ha età

All'Orto dei Nonni, l'amore per le piante non ha età

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A Este, in provincia di Padova, gli anziani di una casa di riposo scendono in giardino e cominciano a dare lezioni di orticoltura ai più giovani.

A Este, in provincia di Padova, da qualche anno c’è un orto pensato per gli anziani, gli educatori, i volontari e tutte le famiglie del circondario: è l’Orto dei Nonni, dove l’amore per il verde non ha età.

Supportato dal Comune e da molte realtà locali, l’Orto dei Nonni ha dato una spinta in più agli ospiti dell’istituto per anziani della Fondazione Santa Tecla e alla comunità atestina tutta.

Eccoci ai piedi dei Colli Euganei, ad Este, per farci raccontare l’aria che si respira tra le aiuole dell’Orto dei Nonni.

Nell’Orto dei Nonni si coltivano ortaggi, aromatiche e fiori

Orto dei nonni, gli obiettivi

L’Orto dei Nonni nasce a Este nel 2018 grazie alla volontà di molte realtà locali con l’intento di migliorare l’esperienza e dare nuovi stimoli agli ospiti dell’istituto per anziani di Fondazione Santa Tecla.

La Fondazione Santa Tecla, il Comitato Familiari interno alla struttura e l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Este non ci hanno pensato due volte quando è stata loro proposta l’idea di sistemare degli orti nell’ampio parco dell’istituto per anziani.

Sin da subito gli obiettivi erano chiari:

  • promuovere il contatto con la terra;
  • migliorare la quotidianità di chi abita e vive la struttura di Santa Tecla.

Si sa, nessuno può resistere alla passione per l’orto, al piacere di coltivare la terra e alla soddisfazione del raccolto, perché non c’è età e non esiste differenza quando ci si impegna per uno scopo comune.

Come succede in altre realtà simili, pensiamo all’orto Magia di Modugno, anche a Este l’interesse per le attività dell’orto hanno coinvolto tutta la comunità. Su tutte Sesa (Società estense per i servizi ambientali), che ha fornito le attrezzature necessarie, e Cooperativa Sociale Montericcio, che ha regalato ai Nonni le piante per l’orto, vegetali coltivati dai ragazzi che frequentano le attività di riabilitazione presso la cooperativa.

Un gran gruppo di volontari ha voluto dare una mano all’Orto dei Nonni, c’è stato chi si è messo in gioco condividendo la propria esperienza agricola, chi ci ha messo braccia e sudore e chi invece ha semplicemente fatto compagnia e dato il suo supporto morale. Alla fine, tutte queste attività si sono concretizzate nella primavera del 2018 quando, sotto gli occhi attenti di un volontario, Alfredo, sono cominciate le semine nell’Orto dei Nonni.

Un ponte intergenerazionale nato grazie all’amore per l’orto

Orto dei nonni, amore per l'orto

L’Orto dei Nonni si compone di 6 aiuole per coltivare e un cassettone stracolmo di attrezzi per l’orticoltura. All’interno della struttura per anziani di Santa Tecla si sono organizzati in gruppi che a turno fan visita all’orto e lo curano al meglio delle loro possibilità. Certo, perché questo orto è stato creato proprio per tutti... infatti ci sono 4 aiuole rialzate! Realizzate a debita distanza dal suolo, danno la possibilità di mettere le mani nella terra anche chi è costretto su una sedia a rotelle o ha difficoltà di movimento.

Gli anziani non lavorano da soli, son soliti raggiungere il loro orto accompagnati da amici, parenti, volontari dal pollice verde e dagli educatori, che offrono loro assistenza anche in queste situazioni. A dire il vero sono stati proprio gli educatori a spingere per queste attività, entusiasti dell’idea di poter imparare i trucchetti dell’orto che solo gli anziani conoscono.

L’orto ha quindi un ruolo fondamentale perchè è capace di abbattere i pregiudizi che possono nascere verso una persona anziana. Anzi, ha la capacità di valorizzare gli anziani agli occhi dell’intera comunità, dando loro l’importanza che hanno: d’altra parte hanno fatto la storia del nostro Paese, rappresentano le radici della nostra cultura. Chi meglio di loro potrebbe spiegare la saggezza contadina fino a stimolare le nuove generazioni?

Grazie a queste attività non solo la struttura di Santa Tecla si è arricchita di fiori, ortaggi, specie ornamentali, alberi da frutto e piante aromatiche ma sta divenendo sempre più un punto d’incontro per tutte le età, un luogo di aggregazione che annulla i confini fisici dell’istituto e crea un ponte virtuoso tra generazioni differenti.

Oltre ai risultati sotto il profilo sociale, l’Orto dei Nonni non dimentica il suo scopo fondamentale: lo sviluppo delle piante.

Nelle aiuole continuano a susseguirsi gli ortaggi di stagione secondo i principi della rotazione colturale, le numerose piante aromatiche vengono potate e gestite in modo che possano mantenersi in salute mentre fiori e ornamentali colorano l’ambiente e regalano movimento.

Non solo, nell’Orto dei Nonni si conosce l’importanza che possono avere anche gli scarti delle lavorazioni. Ecco perché hanno creato una compostiera per poter riutilizzare nel migliore dei modi tutto ciò che viene prodotto dalla terra.

E non è finita qui, proprio perché si parte dal presupposto che queste conoscenze non devono e non possono rimanere precluse, ecco che tra le aiuole dell’orto appaiono cartelli illustrativi che raccontano come si fa il compost e l’importanza di questo gesto.

Se passate per Este, fatevi un giro all’Orto dei Nonni, sarete ospiti graditi e avrete l’occasione di imparare anche voi qualche trucchetto da riutilizzare nel vostro orto, magari dopo aver dato una mano a raccogliere qualche pomodoro.




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