Friarielli o cime di rapa? Come si riconoscono e quali differenze esistono tra loro? È ora di fare chiarezza una volta per tutte così da non sbagliare più.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le peculiarità di questi due ortaggi, capendo le singole caratteristiche di ciascuno e le loro affinità.
Come riconoscere i friarielli dalle cime di rapa
Cima di rapa e friariello sono molto simili, difficili da identificare con certezza. Come mai tutti questi dubbi? Spulciando tra i libri di botanica si apprende che cime di rapa e friariello provengono esattamente dalla stessa identica pianta: Brassica rapa subsp. sylvestris var. esculenta.
Può sembrare incredibile ma non esistono differenze tra i due dal punto di vista botanico.
Come mai allora cime di rapa e friarielli sono chiamati in modo diverso?
Friariello è un termine dialettale, accettato in lingua italiana, con cui viene chiamato il bocciolo appena fiorito della cima di rapa, un ortaggio annuale molto coltivato negli orti del Centro e Sud Italia. Possiamo dunque affermare con certezza assoluta che la cima di rapa è la pianta da cui si raccolgono i friarielli.
Facile no? Eppure molto spesso, al mercato, le differenze tra cima di rapa e friariello si notano, eccome: le due vengono vendute in modo assolutamente differente tanto da sembrare piante diverse.
Vediamo in dettaglio come mai esistono tutte queste differenze, così da poter fugare i dubbi una volta per tutte.
La cima di rapa, un ortaggio bello e buono!
La cima di rapa è un ortaggio annuale coltivato principalmente in Italia; nelle zone vocate viene seminata al termine dell’estate e raccolta dall’autunno alla primavera successiva, a seconda della varietà. Di tutte le sue parti, si consumano le giovani infiorescenze e le foglie più morbide cresciute attorno ad esse.
Al mercato o al bancone della verdura, quando vi approcciate a questo ortaggio sappiate che prima di metterlo in pentola dovrete pulire le cime di rapa delle foglie più esterne.
Questa rappresenta la principale e unica differenza tra cima di rapa e friarielli, il primo termine è usato quando si vendono piante intere mentre i secondi sono “pronti per l’uso”!
Cime di rapa, friarielli, broccoIi: la preziosa “biodiversità” è nella lingua!
Quando si parla di infiorescenze di cima di rapa si rischia di entrare in un campo minato a causa di tantissimi vocaboli dialettali che rimandano a questa specifica sezione dell’ortaggio.
E pare proprio che il qui pro quo tra cima di rapa e friariello sia dovuto anche dalla confusione tra termini dialettali e italiani. Questi fiori buonissimi, infatti, sono chiamati in tantissimi modi: broccoletti, broccoli, cime di rapa, pulezze, broccoli di rapa, rapini; tutto dipende dalla zona d’Italia in cui ci si trova!
Al mercato, invece, i friarielli vengono venduti freschi: piante di cima di rapa ben private di tutto il fogliame in eccesso e pronte per essere messe in pentola.
Questo ortaggio è protagonista in moltissime ricette tradizionali, basti pensare alle orecchiette alle cime di rapa o alla salsiccia e friarielli della tradizione partenopea. Sono inoltre un ingrediente duttile, da utilizzare per preparare saporiti piatti caldi, come la zuppa di cima di rapa con borlotti e tondini, oppure possono essere usati come farcitura di torte salate o semplice verdura cotta da accompagnare a portate di carne.
E tu come li chiami?