Un orto da coltivare per molti è molto più che una passione, oltre che una fonte di cibo sano e saporito. È una vera e propria soddisfazione che tutti potrebbero provare a casa propria, iniziando a coltivare un orto!
Chi non ha mai cominciato spesso ha paura di non farcela ma basta una buona organizzazione iniziale e chiunque può trasformarsi in un agricoltore provetto, anche tra le mura di casa.
Orto in terra o orto in vaso? Ecco tutto ciò che dovete sapere se avete finalmente deciso di coltivare un orto e non sapete come cominciare.
Su che terreno coltivare l’orto?
Prima di iniziare a coltivare un orto bisogna necessariamente fare i conti con la realtà delle cose: o si ha a disposizione un terreno oppure si dovrà coltivare in vaso.
Se in orto si ha a disposizione un terreno più ampio e con più possibilità di lavoro, chi coltiva in vaso dovrà gestire al meglio lo spazio per poter essere più produttivo possibile.
È anche vero, però, che non sempre l’orto è nelle vicinanze delle abitazioni e molto spesso richiede qualche sforzo in più che gestire ortaggi in comodi vasi.
Soprattutto se siete alle prime armi, il consiglio è quello di impegnarsi per le prime volte nella coltivazione in vaso, piuttosto che gestire un orto vero e proprio.
L’importanza della luce in orto!
Il sole è una necessità primaria per qualsiasi essere vivente e in particolar modo per le piante, che senza la luce non riuscirebbero a sopravvivere.
Prima di iniziare un orto bisogna aver ben presente la disponibilità di luce del nostro ambiente di coltivazione, perché un orto senza luce sarà più difficile da gestire.
Gli orti in piena terra vengono bene con esposizioni lungo la direttrice nord - sud, quindi con le aiuole realizzate di modo che siano rivolte lungo questo asse.
Se si coltiva un orto in balcone o in terrazzo, bisognerà aver a disposizione un ambiente ben illuminato meglio se esposto a sud o a sud-est.
Se purtroppo non avete la possibilità di coltivare a queste esposizioni, dovrete tarare le cure da riservare alle piante in relazione alla mancanza o all’eccesso di luce e di calore.
Organizzare l'annaffiatura dell’orto, una questione primaria
Dopo aver pensato a come gestire terreno e luce, quando si parla di orto, bisogna mettere subito la testa all’irrigazione. Se chi coltiva in vaso dovrà annaffiare seguendo le specifiche necessità dei vegetali, chi coltiva in pieno campo non solo dovrà conoscere di quanta acqua avranno bisogno le specie messe a dimora; ma dovrà anche considerare le precipitazioni e la possibilità, o meno, di avere acqua a disposizione vicino all’orto: non avere una fonte idrica in prossimità delle aiuole coltivate è un vero e proprio problema da risolvere quanto prima.
L’irrigazione è probabilmente la pratica orticola da svolgere con più frequenza, ecco perché in molti installano un impianto capace di distribuire acqua all’occorrenza: questa soluzione risulta utile sia che coltiviate in pieno campo sia che abbiate un orto in balcone.
Ad ogni orto il proprio attrezzo
Una volta capito dove e come coltivare è bene munirsi di ogni attrezzo necessario ai propri scopi.
Se avete deciso di coltivare in terrazzo, di certo vi serviranno vasi e sottovasi, terriccio e argilla espansa; ma anche un telo di plastica robusto sopra cui poter lavorare, un annaffiatoio e gli opportuni attrezzi da giardino.
Attrezzi che non possono mancare a chi coltiva un orto vero e proprio: vanga, rastrello e badile sono il minimo indispensabile. Con loro è sempre bene avere a disposizione una carriola, utile negli spostamenti di materiale pesante. Infine anche il ricovero degli attrezzi rientra a pieno titolo nella lista delle cose che non possono mancare all’orticoltore provetto: le intemperie danneggiano gli attrezzi molto più di quel che si possa pensare.
Oltre a questi utensili, ciascuno dovrà recuperare gli strumenti utili alla gestione delle singole piante; se coltivate pomodori in vaso o fagiolini in orto, ad esempio, non potrà fare a meno di recuperare tutori e sostegni adatti alle vostre esigenze.
Come scegliere le piante per l’orto
Una volta definite le proprie possibilità e i propri limiti è possibile avere le idee un po’ più chiare su quel che si andrà a fare nei prossimi mesi passati in orto. Potrete quindi decidere con maggior cognizione di causa che ortaggi mettere a dimora, capendo se per voi è meglio seminare pomodori in pieno campo o iniziare a coltivare fragole in vaso. Se il vostro terreno non è ben esposto dovreste esser costretti ad optare per ortaggi che tollerano l’ombra mentre se potete contare solo su di un terrazzo, potete iniziare a mettere da parte l’idea di coltivare mais.
Qualunque siano le vostre scelte, la stagione è quella giusta per iniziare un orto da coltivare.