Vertical farm in Italia: Coltivare nel Futuro per Risparmiare Suolo e Acqua

Vertical farm in Italia: Coltivare nel Futuro per Risparmiare Suolo e Acqua

La vertical farm, in italiano “agricoltura verticale”, rappresenta una soluzione sostenibile per coltivare ortaggi, riducendo il consumo di suolo e risorse idriche. In Italia, la diffusione delle vertical farm procede lentamente, ma si parla già di questa tecnica come di quella che potrebbe rivoluzionare il settore agricolo. Grazie a questo approccio all'avanguardia, infatti, è possibile ottenere raccolti abbondanti in spazi ridotti, diminuendo l'impatto ambientale delle colture.

Cos’è la vertical farm

La vertical farm è un metodo di coltivazione indoor che supera l’uso del tradizionale terreno, permettendo di coltivare ortaggi anche senza suolo.

A differenza dell'agricoltura tradizionale, che si basa su grandi estensioni, questo approccio permette di coltivare piante in ambienti controllati, come serre o edifici appositamente progettati. Utilizzando scaffalature su cui sono installati sistemi idroponici o aeroponici, gli agricoltori possono massimizzare la produzione in aree urbane o in contesti dove il suolo disponibile è limitato.

Questa tecnica non solo mira a soddisfare la crescente domanda di cibo a chilometro zero nelle aree metropolitane, ma contribuisce anche a ridurre l'impatto ambientale tipico dell'agricoltura convenzionale. Infatti, l'agricoltura verticale richiede una quantità significativamente inferiore di acqua e suolo. Inoltre, grazie alla coltivazione in ambienti controllati, consente di ridurre l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.

Vertical farming, come funziona?

Immagina una serra in cui le piante crescono su ogni parete, anche sui pilastri che sostengono la struttura! Non stai sognando, sei semplicemente entrato in una vertical farm.

Anche se per qualcuno può sembrare fantascienza, è tutto vero: queste serre esistono e sono produttive anche in Italia grazie ad un uso avanzato della tecnologia: infatti, è solo grazie all’insieme di tecniche e pratiche agricole innovative che oggi è possibile coltivare ortaggi in questo modo. 


In queste serre, le specie orticole crescono su mensole di plastica, disposte dal pavimento al soffitto, oppure si sviluppano all’interno di tubi verticali forati.


Ma come fanno gli ortaggi a crescere senza terreno? Gli agricoltori si affidano alla coltura idroponica o aeroponica, tecniche agricole che consentono di crescere i vegetali senza l’uso di suolo. Nella coltura idroponica le radici delle piante crescono immerse in una soluzione di acqua e sostanze nutritive opportunamente dosate, mentre nella coltura aeroponica gli ortaggi recuperano i nutrienti direttamente da acqua nebulizzata alle radici tramite appositi spruzzatori.
In un ambiente chiuso come una serra atta all’agricoltura verticale, anche la gestione dell'illuminazione gioca un ruolo cruciale. Solitamente, in questi ambienti, si utilizza l'illuminazione a LED per simulare le condizioni di luce naturale. Al contempo, questa tecnologia permette di limitare notevolmente l’uso di energia elettrica.

Infine, l'utilizzo di software avanzati e sistemi di automazione permettono di monitorare e gestire le condizioni di crescita dei vegetali in tempo reale, ottimizzando l'uso delle risorse e prevenendo eventuali problemi, come insetti nocivi o fitopatie.

Gli ortaggi che crescono bene in verticale

Numerosi ortaggi crescono in modo ottimale grazie alla tecnica del vertical farming.

 

Basilico, fragole, prezzemolo e menta sono particolarmente adatti alla coltivazione in spazi verticali, grazie al rapido sviluppo del vegetale e al minimo spazio che richiedono. Per le fragole, in particolare, questa tecnica evita che il frutto entri in contatto con il suolo, prevenendo il rischio di marciume.


Anche le verdure a foglia si coltivano benissimo in idroponica o aeroponica: lattughe e spinaci, ad esempio, prosperano senza difficoltà anche in indoor e permettono all'agricoltore di raccogliere più volte nel corso dell’anno.


Alcuni coltivano in verticale anche le Solanaceae, come pomodori e peperoni: piante che necessitano di un sostegno che accompagni lo sviluppo del loro fusto durante la crescita. Queste tipologie di vegetali sono più difficili da gestire nelle vertical farm rispetto ad altri ortaggi, ma offrono ottimi risultati sia in termini di qualità che di quantità di raccolto.

Prodotti di cui parliamo nell’articolo


Foglie di lattuga con farro olive nere pomodori secchi capperi e acciughe
Farfalle con peperoni guanciale e piselli
Insalata di bianchi di Spagna, mozzarelline e pomodori secchi
Spinaci novelli con soia, peperoni, feta e muddica
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