Come coltivare Microgreens in casa per arricchire i tuoi piatti

Come coltivare Microgreens in casa per arricchire i tuoi piatti

Sei un appassionato di cucina e vorresti arricchire i tuoi piatti con ingredienti freschi e nutrienti? Coltivare Microgreens in casa potrebbe essere la soluzione ideale per te! È un'attività alla portata di tutti, adatta anche a chi non dispone di un orto o di uno spazio per ospitare vasi di terracotta. Con pochi strumenti e un po' di pazienza, potrai gustare questi preziosi ingredienti tutto l’anno, raccogliendoli freschi direttamente a casa tua!
Scopriamo insieme, passo dopo passo, come coltivare i microgreens in casa, le loro proprietà benefiche e come utilizzarli in cucina!

Cosa sono i Microgreens

I microgreens, o microortaggi, sono giovani germogli usati a scopo alimentare.
Si producono raccogliendo le plantule nate da seme quando sono ancora nelle loro prime fasi di crescita, solitamente entro un mese dalla messa a dimora, quando il vegetale non ha ancora sviluppato foglie vere e proprie. In pratica, si tratta di piccole piantine complete di seme, consumate integralmente, che sorprendono molti al primo assaggio grazie alla straordinaria varietà di aromi e sapori che le loro  minuscole foglie possono offrire al palato.

 

La facilità con cui i semi germogliano e il breve tempo necessario per i primi raccolti hanno reso questa pratica una nuova forma di coltivazione a Km 0 accessibile a tutti.
E tu, sei pronto a coltivare mini-piantine di rucola, senape o ravanello? O preferisci far germogliare i semi di amaranto, basilico o lattuga?

Come coltivare microgreens in casa

Coltivare microgreens in casa è semplice, economico e rappresenta un'ottima soluzione per chi desidera avere prodotti freschi, nutrienti e a “metro zero”.

Non serve avere a disposizione un giardino o un orto, né un terrazzo spazioso, perché i microortaggi si coltivano in spazi ridotti come balconi, davanzali e, perché no, sui ripiani della cucina.

Per iniziare, è sufficiente procurarsi un contenitore di plastica poco profondo, largo 30 cm per 30 cm, un substrato leggero, come la fibra di cocco da usare al posto del terriccio, e semi di alta qualità, preferibilmente certificati e non trattati chimicamente.

Il processo di coltivazione è molto semplice:

 

·        Sistema nel contenitore il substrato prescelto e livellalo;

·        Distribuisci uniformemente i semi sulla superficie e bagna in modo moderato;

·        Mantieni il substrato di coltivazione moderatamente umido, evitando ristagni idrici.

 

A seconda della varietà, i semi germoglieranno e saranno pronti per essere consumati come microgreens in 7-28 giorni.

Una regola non scritta suggerisce di raccogliere i microortaggi non appena i germogli superano i 5 cm di altezza e compaiono le prime foglie vere. Per sicurezza, ti consigliamo di sperimentare la coltivazione e, raccolto dopo raccolto, assaggio dopo assaggio, determinare le tempistiche di crescita più adatte alle tue esigenze!

I microgreens sono dei veri e propri Superfood!

I microortaggi sono al centro dell'attenzione dei nutrizionisti perché possiedono moltissime qualità, tanto che in molti li considerano un vero e proprio Superfood!

I germogli dei microortaggi, consumati crudi, sono ricchi di sostanze che in natura la pianta utilizzerebbe per svilupparsi nei primi processi di crescita: si tratta di nutrienti semplici, facili da assimilare ma al contempo ricchi di energia.

Ogni singolo seme presenta caratteristiche nutrizionali tipiche della specie di appartenenza ma, generalmente, i microgreens possiedono elevate quantità di vitamine, minerali (in particolare calcio e potassio) e proteine.


Ad esempio, i microortaggi di cavolo rosso possono avere fino a sei volte più vitamina C e addirittura 400 volte più vitamina E rispetto allo stesso quantitativo in peso di un cavolo maturo. Lo avresti mai detto?

Scopri come usare i Superfood in cucina!

Microgreens: sperimentare in cucina!

Nonostante le loro piccole dimensioni, i microgreens offrono una sorprendente varietà di sapori, colori e consistenze. Grazie al loro profilo organolettico complesso e variegato, oltre all’aspetto accattivante, possono arricchire e impreziosire una vasta gamma di piatti: insalatine, zuppe, antipasti freschi, primi e secondi piatti elaborati, dessert e persino bevande.

Queste caratteristiche li rendono un ingrediente molto apprezzato nella cucina moderna, tanto che anche gli chef stellati hanno imparato a utilizzare i microortaggi con maestria nelle loro creazioni.

Chi avrebbe mai immaginato che un piccolo germoglio potesse rivoluzionare completamente il sapore di un boccone? Provare per credere!

Le ricette con i germogli di ravanello, ad esempio, possiedono una nota piccante proprio grazie ai microgreens, mentre quelli di bietola o di amaranto ravvivano il piatto con le loro tinte rosse.

I microgreens sono anche l'alternativa ideale ai germogli di soia in cucina: li potrai sostituire a tutte le portate asiatiche che prepari di solito oppure usarli per inventare piatti con sapori e aromi completamente nuovi!


Zuppa Fibra con farro, broccoli e patate
Zuppa di lenticchie, farro e barbabietola
Zuppa Ricca con cialdine di parmigiano all’origano
Zuppa Leggera con dadolata di pomodoro marinato alla menta
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