L’indivia è un ortaggio molto utilizzato in cucina grazie alla sua duttilità come ingrediente.
Spesso confuso con la cicoria, di cui è parente, l’indivia presenta almeno due varietà botaniche che vengono commercializzate con un unico nome, creando non poca confusione.
Seguiteci alla scoperta di questo ortaggio, così da sapere tutto sulle proprietà dell’invidia e sulle caratteristiche peculiari delle sue varietà.
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Indivia: un nome e tante differenze
L’indivia (Cichorium endivia spp) è un ortaggio a foglia originario del bacino del Mediterraneo che, nel corso dei secoli, si è rapidamente diffuso e ad oggi è consumato e riconosciuto in tutto il Mondo.
Fa parte della famiglia delle Asteraceae e del genere Cichorium, risulta quindi parente stretto dei radicchi e della catalogna.
Quando si giunge al mercato, però, spesso ci si confonde quando si chiede di acquistare indivia: talvolta viene venduta come un ortaggio da insalata dalle foglie arricciate, altre volte in cespi, cespi che in alcuni casi risultano serrati, a foglie bianche e addirittura appuntiti.
Come mai? Per fare un po’ di chiarezza ci siamo affidati alle conoscenze botaniche dei nostri agronomi e abbiamo scoperto che non solo l’indivia presenta due sottospecie tra loro molto diverse ma che ne esiste pure una terza qualità.
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L’indivia a cespo riccio è ideale in insalata
L’indivia riccia o insalata belga (Cichorium endivia crispum) sono i nomi con cui ci riferiamo ai quei cespi di indivia composti da numerose foglie dal margine fortemente arricciato.
Questa tipologia di indivia viene coltivata per il consumo da crudo, è quindi utilizzata fresca insieme ad altri ortaggi da foglia per preparare gustose insalate.
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La varietà latifolium identifica l’indivia scarola
L’indivia scarola (Cichorium endivia latifolium), più comunemente conosciuta con il solo appellativo di “scarola”, è una tipologia di indivia a cespo con foglie ampie.
Questa varietà viene utilizzata sia a crudo in insalata che dopo esser cotta.
Grazie alle sue foglie ampie e consistenti, infatti, è possibile saltarla in padella oppure cucinarla al forno così da preparare dell’ottima “verdura cotta” da servire come contorno.
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L’indivia belga è un particolare radicchio
Indivia belga, cicoria di Bruxelles, indivia o cicoria witloof, nomi differenti che definiscono il cespo compatto e tendenzialmente bianco di Cichorium intybus var. foliosum.
I nostri esperti ci stupiscono facendoci notare sin da subito che, a differenza di quel che suggerisce il nome comune, l'indivia belga altro non è che una varietà di radicchio (Cichorium intybus spp.).
E proprio come il radicchio, anche questo ortaggio subisce il processo di imbianchimento per permettere alle sue foglie di perdere colore e risultare candide e appetitose.
Svelato il mistero, ci concentriamo subito sul suo sapore particolare, piacevole seppur leggermente amarognolo; aromi che si esaltano grazie a una cottura.
L’indivia belga si può cucinare in padella o alla piastra, al forno o gratinata, ma la si consuma anche a crudo, tanto che le sue foglie vengono spesso riempite con altri ingredienti per preparare gustosi finger food.
Aiuto per l’apparato cardiocircolatorio, ideale nelle diete ipocaloriche
Le proprietà dell’indivia sono accomunabili a quelle della maggior parte degli ortaggi da foglia consumati a crudo; essa infatti è composta per lo più da fibre e acqua. Risulta quindi l’alimento perfetto per chi ha problemi di peso, data la bassissima dotazione in termini di grassi e proteine, ma è anche un buon alleato nel migliorare il funzionamento dell’apparato digestivo.
Al contempo presenta buone quantità di sali minerali, essa infatti contiene buone dosi di calcio, ferro e potassio che aiutano il buon funzionamento dell’organismo e stimolano la diuresi.
L’indivia contiene buone quantità di vitamina C, vitamina K e acido folico, composti utili per regolare e mantenere in salute l’apparato cardiocircolatorio.