Il fieno greco è un legume utilizzato in Italia principalmente come pianta da sovescio. Nel passato era considerata da tutte le popolazioni che si affacciavano sul Mediterraneo una spezia dalle innumerevoli applicazioni, in cucina come in medicina.
Ai giorni nostri l’interesse per questa pianta è stato ravvivato dopo che studi scientifici hanno appurato che il fieno greco riesce ad abbattere i livelli di glucosio nel sangue: l’ideale per chi soffre di diabete!
Un passo alla volta, però, meglio procedere con ordine: vediamo come si coltiva il fieno greco e successivamente capiamo quali sono le sue qualità benefiche!
Un legume che gli antichi consideravano una medicina
Il fieno greco o trigonella (Trigonella foenum-graecum) è una leguminosa annuale coltivata per lo più come sovescio; negli ultimi anni, però, è ricominciata la raccolta dei suoi semi per l’alimentazione umana.
Anche se oggi è poco conosciuto, nell’antichità non c’era popolo nel bacino del Mediterraneo che non lo consumasse e ne apprezzasse le qualità, tanto che molte culture lo consideravano una medicina vera e propria.
Pensate che nel 1550 a.C. gli egiziani ne descrivevano e ne enumeravano le caratteristiche in un documento (il papiro Ebers) in cui riportavano tutte le specie officinali che utilizzavano in cucina e in medicina. Sono però i romani che coniano il nome di fieno greco, proprio perché acquistavano questo ortaggio dalla Grecia, che a sua volta lo importava dai paesi arabi.
La trigonella non è altro che una specie erbacea che cresce fino a un massimo di 80 cm; in estate produce fiori bianchi o giallastri che entro qualche settimana diventano lunghi baccelli (circa 10 cm - 15 cm) da cui si recuperano i semi.
Si raccoglie prima che il vento disperda i semi
La coltivazione del fieno greco avviene in pieno campo e può essere attuata con le stesse modalità sia in autunno che in primavera. Nel primo caso si raccoglie tra luglio e agosto, mentre se si semina durante la bella stagione, il raccolto arriva durante i freddi.
- Seminato su suolo drenato e ben esposto al sole, il fieno greco germina senza difficoltà e comincia a crescere senza che gli si debbano assicurare chissà quali attenzioni.
- L’unica accortezza è quella di mantenere il suolo libero dalle infestanti nel periodo successivo alla semina, ripetendo questo lavoro fino a quando la trigonella non ha attecchito a dovere.
- Per tutta la durata della coltivazione, è buona norma annaffiare con costanza e parsimonia per mantenere il terreno umido (ma non zuppo).
- La raccolta dei semi di trigonella si effettua quando i baccelli seccano e si presentano di color marrone scuro; state attenti a non posticipare questo lavoro altrimenti il vento potrebbe disperdere i semi facendovi perdere il raccolto.
Una spezia da usare in ogni portata, anche nei dolci
Il fieno greco è un ortaggio poco conosciuto, almeno nelle cucine occidentali.
In Asia, specie in India, si è soliti consumare le foglie di trigonella come fossero verdura cotta, mentre in Europa sta iniziando a prendere piede l’uso dei semi germinati.
I semi di fieno greco possono essere usati come spezia solo dopo esser stati ammorbiditi: potete decidere di lasciarli in acqua per una notte oppure, come da tradizione, di tostarli. La trigonella tostata può essere usata come condimento alle insalate estive oppure in aggiunta a verdure cotte, piatti a base di funghi o di legumi, con le lenticchie in particolare. Attenti a non esagerare con le quantità, il sapore di questa spezia può coprire i gusti degli alimenti. Seguite questo consiglio anche quando la usate per preparare i soffritti in cui cucinare carne di manzo e di agnello.
Spesso usato come ingrediente del curry, il fieno greco è una spezia che nei paesi asiatici ha un grande valore in cucina, tanto da essere ingrediente fondamentale di moltissimi piatti di verdure e e di carne, ma anche nei dolci: è usato, ad esempio, in alcune varianti del buonissimo Halvan.
Fieno greco, superfood ideale per sportivi e diabetici
Il fieno greco è una spezia a cui sono sempre state attribuite qualità medicamentose e benefiche, per lo più riconosciute dalla scienza anche in epoca moderna.
La trigonella è un alimento indicato per tutte le persone che soffrono di diabete, data la sua capacità di diminuire la glicemia promuovendo la produzione di insulina, un composto capace di abbassare i livelli di zucchero e stimolare la fame.
Il fieno greco agisce anche sul pancreas inducendolo a produrre bile; questo effetto contribuisce a regolare i livelli di colesterolo nel sangue, sia in soggetti affetti da patologie che in persone sane.
Anche gli sportivi traggono benefici dal consumo di trigonella: l’elevata presenza di proteine dona alla spezia qualità toniche e ricostituenti; l’ideale prima e dopo uno sforzo fisico, specie per quelli che vogliono aumentare e tonificare la loro massa muscolare.
Non solo proteine, i semi di fieno greco sono un vero e proprio forziere di fibre e nutrienti: contiene notevoli quantità di vitamine (A, B e C) e di minerali, in particolare potassio, magnesio, calcio e ferro.
Tutte queste qualità rendono la trigonella una spezia così portentosa da essere stata inserita di diritto nella cerchia dei “superfood”, alimenti che oltre a essere buonissimi riescono a migliorare il funzionamento del metabolismo umano.