Rigenerati dalle ferie, si ritorna a casa pieni di nuove energie da spendere. Riservatene un po’ anche per l’orto, dopo la vostra assenza c’è da rimboccarsi le maniche per rimetterlo in sesto e renderlo di nuovo pienamente produttivo.
Ecco allora quali sono i lavori da svolgere al termine delle vacanze estive.
A meno che non abbiate assoldato un amico dal pollice super verde, tornare a calcare la terra dell’orto dopo un periodo di vacanza è sempre un’esperienza particolare perché non si sa mai cosa ci attende.
Certo, se si è trattato solo di un weekend al mare, con le accortezze del caso, è probabile che le piante non abbiano proprio avvertito la vostra assenza, ma se siete mancati da casa per una settimana o più, allora sì che dovrete mettervi d’impegno per ripristinare l’orto, specie se non c’è stato modo di irrigarlo.
Come incoraggiare la ripresa vegetativa
Osservate pianta per pianta per capire il loro stato di salute e se qualcuna non è sopravvissuta alla nostalgia, provvedete a estirparla. Mano a mano che controllate le aiuole, togliete dalle piante tutte le parti secche, potando i rami e asportando le foglie morte. Nei giorni successivi seguite questi ortaggi con un occhio di riguardo, annaffiateli a dovere assecondando le loro necessità e, se necessario, distribuite una piccola dose di concime azotato per incoraggiare la ripresa vegetativa. Così facendo favorirete lo sviluppo della vegetazione e la pianta, una volta tornata in salute, inizierà a regalarvi nuovamente abbondanti raccolti.
Dopo una lunga assenza, capita spesso di trovare nell’orto ortaggi molto sviluppati e troppo maturi, ormai non più commestibili. È il caso ad esempio dei cetrioli, delle melanzane o delle zucchine. Per essi non esiste solo la soluzione di rimuoverli e gettarli, perché non impiegarli per produrre nuova semente da utilizzare l’anno prossimo?
Eliminare le erbe infestanti, un’attività necessaria
Che coltiviate in vaso o in terra, di ritorno dalle ferie dovrete mettervi d’impegno e eliminare le erbe infestanti. In pieno campo zappettate superficialmente il suolo tra le file e attorno alle piante coltivate, così facendo estirperete le malerbe e migliorerete la fertilità del terreno favorendo l’assorbimento d’acqua e l’areazione.
Se coltivate in vaso le cose cambiano poco, togliete le erbacce a mano, stando bene attenti a estrarre anche le loro radici. Aiutandovi con un sarchiatore a tre denti, smuovete successivamente con dolcezza la superficie del terriccio, se troppo compatto.
Terminate le operazioni di restyling dell’orto apportando nuova pacciamatura: vi basterà distribuire sul terreno della paglia o della corteccia. La pacciamatura serve a limitare lo sviluppo delle erbacce e allo stesso tempo aiuta il terreno a trattenere le riserve d’acqua limitando l’evaporazione dal suolo.
E ora che tutto è tornato alla normalità, continuate a gestire le aiuole come avete sempre fatto. Non vi resta che godervi il resto dell’estate sotto un ombrellone piantato nell’orto.
Foto credits: Dana, Jeremy Hiebert