Cosa ci può offrire l’orto durante la bella stagione? Non solo frutti, ma anche radici commestibili: alcune popolano le nostre tavole da sempre, ad esempio le carote, i ravanelli o la barbabietola; altre invece sono relativamente “nuove” e sono entrate nelle nostre cucine non molto tempo fa, come lo zenzero o il daikon.
Curiosi di sapere quanto fanno bene queste radici commestibili? Ecco alcune indicazioni utili.
Le carote fanno bene solo alla vista: falso
Sono buone crude, al forno, bollite e insaporite con i condimenti più svariati, le carote sono decisamente versatili in cucina.
Ma quanto fanno bene? Si rivelano certamente preziose per frenare il naturale processo di riduzione della vista, ma hanno senz’altro altre qualità:
- sono utili per ristabilire la flora intestinale dopo una terapia antibiotica, soprattutto se consumate sottoforma di succo;
- favoriscono la diminuzione dei livelli di colesterolo nel sangue;
- rendono i capelli setosi e la pelle morbida e liscia, infatti sono spesso adoperate nei prodotti emollienti e curativi contro dermatiti ed eczemi.
Le straordinarie proprietà diuretiche del daikon
Il daikon arriva direttamente dal Giappone, ma anche in Italia ci sono delle varietà particolarmente diffuse, una di queste è la Minowase Summer Cross, radice che può arrivare fino ai 3 kg di peso!
Se non sapete come consumare così tanto daikon, potete pensare di affettarlo finemente per arricchire un’insalata (badate bene alle quantità, il suo sapore è molto piccante), oppure di consumarlo bollito, come contorno di un piatto di pesce.
In entrambi i casi, riuscirete a sfruttare a pieno tutte le sue magnifiche proprietà: la radice giapponese è infatti spesso abbinata a cibi ricchi di lipidi, vista la sua innata capacità di aiutare il metabolismo a bruciare i grassi in eccesso. Inoltre, ha proprietà diuretiche e depurative, e un bassissimo apporto calorico.
Ravanelli, all’estero vengono consumati anche cotti
State per acquistare i ravanelli? Per riconoscere la freschezza di queste piccole radici tondeggianti,
dovete fare attenzione a:
- colore, rosso vivo;
- foglie, verde acceso;
- dimensioni, non eccessivamente grandi, altrimenti rischiate di comprare frutti “duri” al palato.
Pensate che i ravanelli perfetti si affettino a crudo per essere aggiunti a una misticanza di stagione? All'esterno non sarebbero molto d'accordo, visto che vengono consumati prevalentemente cotti.
Apprezzati fin dall’antichità, quando venivano impiegati come rimedio naturale contro la febbre, oggi i ravanelli sono sfruttati prevalentemente sottoforma di infusi e decotti per alleviare la tosse e le infezioni delle vie respiratorie.
Mal d’auto? C’è lo zenzero
Che lo zenzero fa bene, lo dicevano - già nell’antichità - Ippocrate e Confucio.
E ci avevano visto giusto, visto che ad oggi lo zenzero è in assoluto la radice più studiata. Perchè?
Beh, ha moltissimi benefici: è particolarmente efficace contro le patologie che interessano l’apparato digerente, come la digestione lenta, il meteorismo e il gonfiore intestinale, ed è certamente prezioso per favorire il processo di guarigione da raffreddori e influenza.
Non solo, se dovete affrontare un viaggio in macchina e soffrite di mal d’auto, sarà sufficiente masticare un pezzetto di radice - anche più volte durante il giorno - alla comparsa dei sintomi.
Forma e sapore singolare, il topinambur
Avete mai assaggiato questa radice dal sapore singolare, un mix tra quello della patata e del carciofo? In Piemonte è molto utilizzato in cucina, soprattutto per la preparazione della bagna càuda, ma è comunque ottimo anche crudo, fritto o ridotto in purea.
Se si parla di salute, il topinambur è un valido alleato della buona digestione, stimola la secrezione di succhi gastrici e ripristina la flora intestinale.
Radici commestibili: la barbabietola (o rapa) rossa
Eccola che fa capolino nell’orto, una delle radici commestibili più apprezzate, la barbabietola (o rapa) rossa.
Fa parte della famiglia delle Chenopodiacee, come la bieta da coste e gli spinaci, ed è molto amata non solo per il sapore dolce, ma anche per il suo colore intenso, purpureo: ma sapevate che contiene molte proprietà benefiche?
Ebbene, è ricca di vitamine, sali minerali e ferro, per questo è spesso inserita nei regimi alimentari di chi soffre di anemia.