Come si semina l’aglio?
Ecco 8 cose da sapere per effettuare la semina dell’aglio nel migliore dei modi.
Coltivare l’aglio è un’attività semplice e poco faticosa, ma va gestita con una certa attenzione, perché commettere errori proprio ora può mettere a rischio l’intero raccolto. Se anche voi siete dell’idea che “chi ben comincia è a metà dell’opera”, ecco le 8 cose che dovete sapere prima di cominciare la semina dell’aglio.
Quando è più opportuno seminare l’aglio?
Se volete fugare tutti i dubbi e sapere quando seminare l’aglio, siete nel posto giusto.L’aglio può essere piantato all’inizio dell’autunno oppure alla fine dell'inverno, tutto dipende dalla zona in cui vi trovate. Nelle aree caratterizzate da un clima mite, come il Centro e il Sud Italia, l’aglio si semina in ottobre, mentre in zone più fredde e umide, come il nord del nostro Paese, lo si mette a dimora da metà febbraio a metà marzo.
Scegliere i bulbi migliori è il primo passo
Al momento della semina dell'aglio mettete a dimora solo i bulbilli migliori, quelli che vi assicureranno piante produttive. Utilizzate gli spicchi più esterni, preferendo quelli di grandi dimensioni, con forma arcuata e che hanno un aspetto sano e forte. Se il periodo di semina è distante, conservate i bulbilli sistemandoli in un ambiente buio e poco umido con temperature intorno ai 0 °C o superiori ai 17 °C.
Come piantare il bulbo
L’aglio si semina in piccole buche capaci di contenere gli spicchi. Con un picchetto scavate una fila di fori profondi 2-3 cm prestando attenzione a distanziarli di circa 10 cm. Nel caso doveste coltivare più file, realizzatele a circa 30 cm l’una dall’altra.
Sistemate l’aglio nelle buchette avendo l’accortezza di rivolgere la punta verso l’alto, infine copritelo con la terra smossa lasciando che l’apice del bulbo fuoriesca dal suolo.
Coltivare l’aglio nell’orto: ecco i consigli
Per coltivare in orto piante perfette dovrete seminare l’aglio in esposizione di pieno sole.
Anche se può essere piantato nella maggior parte dei suoli, i bulbi sono molto sensibili ai ristagni idrici e tendono a marcire in presenza di elevata umidità. Ecco perché è bene assicurare alle piante un terreno sciolto capace di garantire un rapido sgrondo delle acque in eccesso; tipologia di suolo che diventa indispensabile quando la coltivazione dell’aglio avviene durante il periodo più piovoso dell’anno.
Prima di effettuare la semina dell’aglio preparate il terreno vangandolo a 25 - 30 cm di profondità ma non concimatelo con letame o compost; i bulbi tendono infatti a marcire in presenza di concimi organici nel suolo.
Coltivare aglio in vaso si può, ed è semplice!
L’aglio cresce benissimo anche se coltivato in vaso, basta assicurare ad ogni pianta abbastanza spazio e una buona esposizione solare, e il gioco è fatto.
Per coltivare aglio in vaso non dovrete far altro che recuperare dei vasi abbastanza fondi e replicare la semina a righe proprio come si effettua in orto.
Ecco perché quando si coltiva aglio in balcone è bene premunirsi di fioriere lunghe e profonde, ideali per questi scopi.
Come abbiamo già fatto notare, l’aglio mal sopporta i ristagni idrici, ecco perché vi consigliamo di porre uno strato di argilla espansa sul fondo del contenitore di coltivazione prima di riempirlo di terra. Inoltre, per questa coltura, è opportuno evitare l’uso dei sottovasi, così da esser certi che l’acqua in eccesso percoli velocemente e non arrechi danno ai bulbi.
Consociare l’aglio: ecco come fare
L’aglio è una pianta capace di svolgere un’azione repellente nei confronti di molti insetti dannosi. Oltre a difendere se stesso, riesce a proteggere dai parassiti anche gli ortaggi che gli crescono vicino.
Ecco perché si consiglia di piantare aglio in consociazione con cetrioli, carote, lattughe, lattughe da taglio, patate, sedano, fragole e pomodori.
Annaffiare l’aglio in vaso e nell’orto, quali accortezze?
L’aglio coltivato in orto non ha bisogno di particolari attenzioni in termini di irrigazione. Va annaffiato solamente se durante la stagione calda sopraggiungono settimane senza piogge.
Solo in questi casi estremi è bene seguire la coltivazione con annaffiature regolari, in questo modo sarete certi di raccogliere aglio senza alcun problema.
Se invece si coltiva aglio in vaso è bene annaffiare gli ortaggi con costanza, apportando quantità d’acqua limitate ma ripetendo l’operazione anche ogni giorno.
Ricordate che è sempre bene evitare di esagerare con l’acqua, specie quando si coltivano piante munite di bulbi, organi vegetali che potrebbero marcire facilmente se sottoposti a troppa umidità.
Il consiglio: rincalzare l’aglio per renderlo stabile
Chi può coltivare aglio in orto ha la possibilità di rincalzare le piante per aumentare la loro stabilità e, in alcuni casi, aumentare anche il volume del bulbo.
La rincalzatura degli ortaggi è una pratica comune e facile da eseguire: non dovrete far altro che apportare un po’ di terra tutt’attorno alla base del vegetale.
Solitamente questa attività si esegue una singola volta all’anno, dopo aver zappettato il suolo circostante i vegetali per eliminare le infestanti o dopo averlo smosso per assicurare loro un migliore sgrondo dell’acqua.