La curcuma e i benefici che questa radice apporta all’organismo sono argomenti che in attirano l’attenzione viste le innumerevoli scoperte degli ultimi anni.
La scienza talvolta accerta alcune credenze della tradizione: la curcuma ha eccezionali qualità curative, riconducibili per lo più all’azione della curcumina.
Curiosi di scoprire pronti tutto quel che c’è da sapere sui benefici della curcuma?
Le proprietà benefiche della curcuma
L’uso della curcuma nella medicina tradizionale si perde nella notte dei tempi delle culture orientali. In tutto il sud est asiatico la radice della curcuma longa è uno degli ingredienti più usato in cucina e nei rimedi medicamentosi tramandati dai nonni.
In queste terre da secoli attribuiscono alla curcuma la proprietà curative di regolare le attività digestive e curare eventuali problemi al tubo digerente e al fegato.
A quelle latitudini veniva e viene usata ancor oggi per preparare unguenti e creme a funziona topica per lenire i dolori causati da punture o ustioni o per cicatrizzare ferite
superficiali.
La medicina occidentale conosceva questa spezia come medicinale nell’antichità, se ne trovano testimonianze nei testi dell’antica Grecia, ma il suo uso andò perso nei secoli bui. Per fortuna negli ultimi anni la scienza ha riscoperto questa pianta e non ha tardato le ricerche per svelarne tutti i segreti. I risultati degli studi sono straordinari perché mostrano come la curcumina contenuta nella radice abbia la capacità di contenere le cellule tumorali che attaccano il seno e la prostata e di mantenere in salute le cellule cerebrali, tanto che alcuni lo considerano un importante alleato nella lotta all'Alzheimer.
La curcuma: un alleato per la mente e il corpo
La curcuma fa bene ma è anche un ingrediente molto saporito e dalle qualità particolari.
In commercio la si acquista secca e ridotta in polvere, pronta per l’uso, ma se si ha la fortuna di averla fresca, vi ritroverete in mano una radice carnosa a polpa arancione, divisa da setti evidenti: un rizoma molto simile a quello del suo parente più conosciuto, lo zenzero.
Per poter usufruire a pieno delle qualità della curcumina, dovreste utilizzare questa spezia a basse temperature dato che il composto è termolabile e tende a disperdersi molto facilmente se il fornello è troppo alto.
Senza contare che il nostro organismo ha difficoltà ad assorbire la curcumina; per ovviare a questo problema però, c’è un trucco: basta aggiungere un po’ di pepe al piatto e il gioco è fatto. Il pepe nero, infatti, ha la capacità di aumentare la biodisponibilità della curcumina permettendo al nostro corpo di assumerne in quantità maggiori.
Questo importante composto svolge effetti positivi anche su chi non soffre di particolari patologie ed è quindi consigliato nella dieta di chiunque per le sue qualità antidepressive e, contemporaneamente, rinvigorenti per il corpo.
Come viene utilizzata la curcuma?
La curcuma è una spezia molto particolare perché non solo dona un sapore unico a moltissimi piatti e portate della tradizione orientale ma anche per la sua capacità di colorare di giallo acceso le pietanze in cui viene utilizzato.
Ingrediente fondamentale del masala (mistura di spezie che in molti chiamano "curry"), in tutto l’estremo oriente viene utilizzato come base fondamentale di gran parte dei piatti tipici, specie quelli indiani e thailandesi. Usata in cosmesi o servita in infusioni in accompagnamento a particolari tè giapponesi, è un ingrediente duttile e funzionale che dona aromi particolari e colori accesi alle portate.
Pensate al famoso pollo al curry, che ne sarebbe di questo sfizioso piatto se non ci fosse la curcuma a renderlo giallo e ricco di gusto?
I suoi utilizzi ai fornelli non si limitano alle ricette più comuni, come ad esempio il pane giallo alla curcuma, ma sono i più svariati: la si usa nel formaggio, nella preparazione di salse di accompagnamento alle patatine fritte o a piatti a base di carne. In molti lo considerano un un ingrediente adatto alle sperimentazioni dato che può essere abbinato a molti sapori. Trova particolare affinità con i legumi, in particolare con le lenticchie, con cui è possibile preparare rivisitazioni di piatti tradizionali indiani, come nel caso del riso basmati e lenticchie con bocconi di soia e salsa di soia, pollo grigliato e curcuma o della purea di lenticchie.
Accompagna in modo gustoso e colorato anche i ceci, specie se in abbinata ai cereali o al riso: ne sono l’esempio le ricette dello sfizioso Riso rosso, bulgur, lenticchie verdi, ceci e curcuma, portata in cui questa spezia riesce a insaporire al punto giusto tutti gli altri ingredienti, e il famoso riso giallo allo zafferano e curcuma.
Se non l’avete ancora fatto, provate ad aggiungere un po’ di curcuma qui e lì nei vostri piatti, così da giocare con i sapori e scoprire gli abbinamenti migliori!