A Modica lo sanno meglio di altri: l’ortoterapia è un metodo efficace per migliorare la qualità di vita e il reinserimento sociale dei pazienti del reparto di psichiatria. Anche perchè solo in questa cittadina della provincia di Ragusa chi è seguito dal Servizio Psichiatrico ha la possibilità di lavorare la terra in compagnia di mamme e bimbi, immigrati e un team di operatori sanitari con il pollice verde.
L'ortoterapia è un’attività tanto piacevole e partecipata quanto utile e positiva, ecco perché abbiamo deciso di andare in Sicilia a conoscere questa bellissima realtà!
Coltiviamo Salute: il primo progetto di ortoterapia in Sicilia
Il progetto “Coltiviamo Salute, orto sociale urbano” nasce grazie alla passione e all’impegno di moltissime persone e istituzioni che negli anni si sono unite per creare un'azione di utilità sociale riqualificando uno spazio urbano abbandonato e gestendo quest’orto condiviso.
Ma come è nata questa iniziativa che in Sicilia non ha precedenti?
Tutto comincia grazie all’avvio di un progetto di agricoltura sociale a scopo riabilitativo dell’U.O.C. di Psichiatria di Modica, che nel 2015 ha ottenuto dal Comune della città la concessione di uno spazio verde urbano vicino alla propria sede.
Non appena ricevuta la terra, grazie anche al supporto di aziende locali che hanno collaborato donando attrezzature e prodotti, le iniziative legate all’orto hanno cominciato a fioccare e a dare i risultati sperati: gioia e soddisfazione per chiunque ci metta piede, dai pazienti del centro ai comuni cittadini.
E i raccolti? Consegnati ai gruppi di acquisto solidale della città perché lo scopo di “Coltiviamo salute” non è certo quello di guadagnare!
Dallo scorso anno “il mercatino delle mamme di Modica”, un gruppo nato nel 2014 in un social network e composto da molte modicane, comincia a frequentare lo spazio verde con l’intento di avvicinare i figli alle piante e ai valori che ruotano attorno al mondo dell’orto.
Tramite il circolo Legambiente “Melograno”, le mamme sono riuscite a mettersi in contatto con il Servizio di psichiatria di Modica, Servizio Territoriale che da sempre è impegnato nelle iniziative di integrazione sociale per i propri pazienti. Questo incontro ha permesso a entrambe le realtà di acquisire forza e chiedere a gran voce di sistemare e abbellire la piazza adiacente all’orto, attrezzandola anche con un’area gioco per bambini.
Pazienti e cittadini uniti in orto per il bene della collettività
Le attività e le opportunità che ruotano attorno a un orto condiviso sono moltissime, e a Modica lo sanno bene!
La condivisione dello spazio coltivato rende questo luogo un ambiente in cui si alternano persone di moltissime tipologie, tutte ricche di entusiasmo e voglia di condividere passioni e stimoli perché, come dice Arianna, fondatrice del gruppo Facebook, il nostro motto è “da soli non si va da nessuna parte”.
Che succede di concreto all’orto urbano di Modica? I pazienti del Servizio Psichiatrico hanno la possibilità di migliorare la qualità della loro vita mettendosi in gioco in un luogo di cura non tradizionale, recuperando tramite il lavoro un certo grado di autonomia che si palesa concretamente in un miglioramento mentale e fisico della persona. Aiutati dai loro genitori (riuniti nell’associazione “Ci siamo anche noi”), i pazienti svolgono ogni lavoro, dalla pulizia del suolo alla semina, dalle annaffiature alla raccolta, senza dimenticare la vendita degli ortaggi, alla quale partecipano appoggiandosi ai gruppi di acquisto solidale presenti in città.
Non solo, come parte integrante della città, l’orto viene visitato periodicamente da alcune scolaresche per delle lezioni di educazione ambientale all’aperto; mentre al pomeriggio i giovani agricoltori possono partecipare, insieme ai loro genitori e ai pazienti, a “semini in città”, un laboratorio di giardinaggio pensato per curare le aiuole della piazza facendo collaborare partecipanti di tutte le età.
Nuovi contadini e preziosi aiutanti nel futuro dell’orto
Le attività nell’orto condiviso di Modica continuano imperterrite e attirano sempre più partecipanti. I marchi di fabbrica di questo progetto sono l’entusiasmo e la voglia di aiutare il prossimo condividendo le esperienze, valori che con il passare del tempo acquistano sempre più importanza. Ecco perché tutte le parti in gioco non hanno mai smesso di impegnarsi e di proporre nuove attività. Negli ultimi mesi, ad esempio, gli ortaggi possono contare su dei nuovi agricoltori provetti: 4 giovani immigrati, accolti nella comunità di seconda accoglienza “Un raggio di sole”, hanno cominciato a frequentare l’orto insieme ai pazienti, avendo così la possibilità di integrarsi con i locali e di imparare un lavoro.
Famiglie, pazienti, bimbi, madri, immigrati ed operatori sanitari, l’orto è aperto proprio a tutti, l’importante è collaborare e condividere le esperienze, proprio come faranno i nuovi inquilini: le api! Durante lo scorso autunno, infatti, sono state trapiantate negli ambienti circostanti molte specie mellifere in modo che possano attirare le api, notoriamente conosciute come “i migliori amici dell’agricoltore”. Proprio come accade con il progetto Apigenova in Liguria, anche a Modica verranno installate delle arnie che faranno da dimora a questi importanti ospiti, insetti che aiuteranno a migliorare i risultati in orto regalando sempre più soddisfazioni e entusiasmo a questo gruppo.
Chissà come si evolverà questo progetto visto che in soli 3 anni sono stati raggiunti così tanti obiettivi! Noi staremo alla finestra, sempre pronti a supportare “Coltiviamo salute” con tutte le nostre forze, sicuri che il futuro non possa che essere splendente per questa realtà ricca di valori.