La menta è una pianta molto comune che può essere coltivata con semplicità in tutta Italia; ora sta a voi decidere quale varietà mettere in terra.
Piperita, glaciale, romana e chi più ne ha più ne metta: le varietà di menta sono così tante che molto spesso non si sa quale scegliere.
Se avete bisogno di qualche consiglio, di seguito troverete la pianta che fa per voi!
Menta piperita, la preferite bianca o nera?
La menta piperita (Mentha x piperita) è di certo una varietà tra le più conosciute per l’ampio uso che se ne fa. Adatta a essere coltivata in zone umide poste in mezzombra, è una pianta molto profumata nata dall’incrocio della menta d’acqua (Mentha aquatica) e la menta romana (Mentha spicata). Esistono due tipologie di piperita:
- la menta bianca (M. x piperita var. officinalis forma rubescens), caratterizzata da steli di color verde chiaro e fiori bianchi;
- la menta nera (M. x piperita var. officinalis forma pallescens) con fiori di tonalità rossastre e vegetazione con sfumature tendenti al rosso scuro.
Queste piante producono foglie dal sapore estremamente intenso, forse eccessivo, ecco perché è molto più facile che vengano utilizzate per l’estrazione dell’essenza che come ingrediente in cucina.
Se volete coltivare questa specie evitate di seminarla, i semi hanno grandissime difficoltà a germinare; piuttosto acquistate delle piantine in vivaio oppure mettete a dimora delle talee prodotte da piante adulte tramite divisione del cespo.
La menta glaciale è meglio coltivarla in vaso
Gli scienziati la definiscono rotundifolia ma i più la conoscono con il nome di menta glaciale!
Una pianta rustica caratterizzata da foglie tonde dal profumo intenso, una specie che, se ben esposta al sole e dotata del giusto grado di umidità del terreno, può produrre cespugli alti anche 80 cm.
Attenzione però, data la sua elevata rusticità, ci sono casi in cui diventa un'infestante molto difficile da controllare: se la coltivate in piena terra, quindi, state attenti. Noi vi consigliamo di farla crescere in vaso per evitare che possa espandersi troppo sul terreno nudo.
E in cucina? Le foglie di menta glaciale sono usate per preparare infusi e gelati ma il suo sapore aggiunge freschezza e aroma anche a piatti a base di carne e pesce.
Il mentastro cresce in tutta Italia ed è ottimo in cucina
In Italia la chiamiamo mentastro, qualcuno erroneamente la definisce “menta romana”, ma è certo che la Spicata è la menta più coltivata dai pollici verde d’Inghilterra! Che sia romana o londinese poco importa, la Mentha Spicata (sinonimo di Mentha Viridis) è una varietà con steli di color rossastro da cui si accrescono foglie ovali e allungate, munite di una leggera peluria bianchiccia.
Amante dei suoli freschi, è una specie rustica che ha colonizzato l’Italia da Nord a Sud e la ritroviamo ovunque possa usufruire di un po’ di umidità: dai margini delle strade ai fossi, state certi che se passeggiate sotto i 1200 m s.l.m. vi imbatterete in questa menta.
Come la glaciale, anche la menta romana è adatta alla preparazione di portate salate come carne e pesce oppure messa in infusione per degli ottimi tè!
Mentuccia romana, ingrediente fondamentale nella cucina capitolina
La mentuccia romana (Calamintha nepeta) non appartiene propriamente al genere “Mentha” ma per affinità non può essere esclusa dal nostro elenco.
Ingrediente fondamentale della cucina della Capitale, la mentuccia è una pianta comune in tutta la Penisola e la si può trovare negli orti privati come naturalizzata lungo gli incolti.
Questa pianta sviluppa fusti striscianti che in un secondo momento si elevano in posizione verticale fino a un’altezza massima di 70 cm. Caratterizzata da piccoli fiori di color violetto chiaro, è una specie rustica che si coltiva senza difficoltà in suoli moderatamente umidi.
Come accennato in precedenza, la mentuccia è un ingrediente necessario per molti piatti della cucina tradizionale di Roma; pensateci un po’, che sarebbero i carciofi alla romana senza la mentuccia?