La posizione e l’orientamento dell’orto sono due caratteristiche importantissime per la buona riuscita delle coltivazioni. Queste scelte preliminari condizionano direttamente la resa degli ortaggi perché determinano la quantità di luce che le piante avranno a disposizione.
Quando progettate un orto, non potete fare a meno di prendere in considerazione questi aspetti fondamentali, e se non sapete da dove cominciare, ecco qualche consiglio che vi tornerà utile.
Orto: qual è la posizione migliore?
La prima domanda da porsi quando si inizia a progettare il proprio orto è “qual è la posizione migliore?”. Sicuramente più sarà vicino alla vostra abitazione e meno tempo impiegherete per raggiungerlo. Considerazione non da poco visto che nella maggior parte dei casi l’orto sarà una passione da seguire quasi ogni giorno, specie in estate quando dovrete irrigare. Ecco perché è consigliato posizionare l’orto in prossimità di una qualsiasi fonte d’acqua, come ben sapete le piante non possono farne a meno.
Dopo aver definito le zone più adatte, considerate la presenza di possibili ostacoli, come alberi, siepi e edifici, che potrebbero ombreggiare le coltivazioni. Scansate le zone d’ombra, è ora di prendere la decisione finale e iniziare a lavorare il suolo per l’orto in una posizione di pieno sole per assicurare alle piante la luce di cui hanno bisogno per fotosintetizzare e, di conseguenza, per essere produttive.
Come orientare l’orto: evitate le collocazioni verso nord
Dopo aver considerato le aree più interessanti in cui posizionare l’orto, dovrete decidere l’orientamento delle aiuole coltivate.
Orientare un orto significa disegnarlo in modo tale che il lato più lungo dell’area coltivata sia disposto secondo un determinato asse cartesiano. L’esposizione migliore per un orto è lungo la direttrice nord-sud perché così aumenta la disponibilità di luce per le piante che, poste su file parallele a tale direttrice, non patiranno della loro stessa ombra al girare del sole.
Alcuni orti dovranno essere inseriti in ambienti non del tutto adatti, come, per esempio, quelli coltivati in piccoli giardini urbani posti a lato delle abitazioni. In situazioni simili, o se coltivate in vasi posizionati sui balconi, dovrete orientare l’orto verso sud o, in alternativa, verso sud-est o sud-ovest, sempre per assicurare alle piante più sole possibile. Evitate collocazioni esposte verso nord, in queste posizioni gli ortaggi ricevono cosi poca luce che sarà difficile pretendere raccolti abbondanti e sani, senza contare che dovrete faticare molto per farli produrre.