L’aglio è un ortaggio necessario per la cucina italiana, tanto che lo si trova in quasi tutti gli orti della Penisola. Raccogliere e conservare l’aglio è abbastanza facile ma bisogna essere attenti per essere sicuri che si possano preservare al meglio per lungo tempo.
Vediamo come si raccoglie l’aglio e quali sono le pratiche migliori per conservarlo.
Da sempre è un alimento presente in tutte le cucine del mondo
L’aglio (Allium sativum) è una specie bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae che l’uomo coltiva dalla notte dei tempi, indicativamente dal 3000 a.C.
Coltivato in tutti i continenti, è un ingrediente necessario in tutte le cucine del mondo, oltre a essere utilizzato come medicinale in molte culture.
Un ortaggio da coltivare in pieno sole, su suoli sciolti e fertili in cui non sussistono fenomeni di ristagno idrico, situazioni estremamente dannose per la salute dei bulbi.
L’aglio si trapianta in autunno e si raccoglie, a seconda della zona, verso inizio-metà estate.
Si raccoglie a inizio estate
La raccolta dell’aglio si effettua quando la vegetazione esterna inizia a seccare: in molti concordano sul fatto che il momento migliore per raccogliere sia quando alla pianta rimangono solo 5 o 6 foglie verdi.
A questo punto, per recuperare l’aglio dal suolo, non dovrete far altro che munirvi di una forca e prestare un po’ d’attenzione.
- L’aglio si raccoglie infilando sotto il bulbo i denti della forca e facendo leva sul terreno per smuovere l’ortaggio e portarlo in superficie.
- Afferrando la vegetazione e tirando a sé, sarà poi un gioco da ragazzi estrarre l’aglio dal terreno e riporlo in un cesto di vimini.
- Prima di riporre il raccolto è opportuno ripulirlo eliminando la vegetazione residua, eliminando le parti esterne danneggiate e tagliando le radici.
Conservatelo in ambiente fresco e buio
L’aglio, come ogni altro bulbo, va conservato al fresco, in uno spazio privo di umidità e tendenzialmente buio, meglio se arieggiato; un ambiente come quello che un tempo poteva essere uno scantinato o la cantina. Se non avete a disposizione queste stanze, riponete l’aglio in sacchetti di carta o in cassette di plastica con il fondo rivestito da carta assorbente.
In queste condizioni l’aglio può essere conservato, alla pari della cipolla, per 5 mesi e più, sempre che durante questo periodo abbiate l’accortezza di eliminare tutti i bulbi che risultano marci per evitare che possano danneggiare il resto del raccolto.
In congelatore si conserva un anno
L’aglio può essere conservato anche in altri modi, ad esempio mettendolo sott’olio, sott’aceto o congelandolo. In congelatore può essere conservato per un anno intero:
- prima di metterlo in freezer, però, ripulite i singoli spicchi e fateli congelare ad uno ad uno per 3 - 4 ore.
- successivamente riponete tutti i bulbilli in sacchetti di plastica per alimenti e riponeteli in freezer quanto prima.
Avete mai pensato di metterlo sott’olio?
Aglio, barattoli di vetro, olio, un po’ d’acqua, aceto di vino, del sale grosso, qualche foglia di alloro e infine qualche grano di pepe nero: non serve altro per mettere l’aglio sott’olio.
Il processo è facilissimo:
- portate a ebollizione una pentola in cui avete sistemato 4 bicchieri d’acqua, 3 bicchieri di aceto di vino, 2 cucchiai di sale grosso, 5-6 foglie di alloro (o di rosmarino) e qualche grano di pepe nero.
- Una volta che il composto comincia a bollire versate al suo interno i bulbilli, opportunamente ripuliti, di 6 teste d’aglio e fate sobbollire per almeno 10 minuti.
- Scolate il tutto e riponete i bulbi nei barattoli di vetro da riempire con olio fino a pochi millimetri dal bordo.
- Successivamente chiudete ermeticamente i vasi e sterilizzateli facendoli bollire in acqua per almeno 30 minuti.
Con questo metodo, sfizioso e saporito, potrete conservare l’aglio per 5 - 6 mesi: un modo diverso per avere a disposizione per tanto tempo uno degli ortaggi più amati al mondo e preparare magari degli ottimi fagioli all’uccelletto!
Aglio sott’aceto per gli amanti dei sapori decisi
L’aglio può essere conservato anche sott’aceto, scelta che prediligono gli amanti dei sapori forti.
Anche in questo caso il procedimento non è difficoltoso, anzi:
- mettete a bollire in una pentola circa 1 bicchiere di aceto di vino, 1 bicchiere di vino bianco, mezzo cucchiaino di sale e mezzo cucchiaino di zucchero; una volta raggiunto il bollore immergete i bulbilli di 2 teste d’aglio, quindi manteneteli sul fuoco per altri 5 minuti prima di scolarli;
- Sistemate l’aglio in barattoli di vetro, quindi ricoprite il tutto con il liquido ottenuto dalla cottura e provvedete a sterilizzare i contenitori!
Ed ecco pronto il vostro aglio sott’aceto, da riporre in ambiente fresco e buio e da assaporare in compagnia nei 4 mesi successivi!