Nella tavola imbandita per le festività, fanno capolino specialità straordinarie e tradizioni culinarie senza tempo: tra questi, si possono scorgere delle cimette verdi e gustose che, assieme alle loro foglie altrettanto saporite, prendono il nome di broccoli di Natale.
E no, non sono uguali agli ortaggi compatti e croccanti che tutti siamo abituati a consumare durante il resto dell’anno, ma si presentano con “steli” caratterizzati da foglie di media struttura che terminano con infiorescenze di colore verde: la pianta completa può arrivare a pesare anche un chilo e mezzo, ecco perchè viene venduta separatamente, sotto forma di “fasci” composti da circa 2-3 steli.
Curiosi di scoprire le peculiarità di questo particolare membro della famiglia delle Brassicaceae? Iniziamo a conoscerla meglio!
No, i broccoli di Natale non si trovano dappertutto
Se già vi è venuta l’acquolina in bocca, dovete sapere che, purtroppo, i broccoli di Natale non sono reperibili in tutto il territorio nazionale.
Fino a pochissimi anni fa questa coltura era ampiamente diffusa in Campania, soprattutto nelle zone dell’agro campano: attualmente, è invece possibile trovare questo prodotto limitatamente ai territori dell’agro nocerino sarnese, ossia in quel lembo di terra situato tra Napoli e Salerno (dove viene coltivato anche il famigerato pomodoro San Marzano DOP) oppure nelle zone limitrofe al capoluogo di regione.
La causa di questa “riduzione”? È imputabile esclusivamente al periodo di consumo, e quindi alle Festività natalizie: pensate, eventuali ritardi o anticipi di maturazioni dell’ortaggio potrebbero incidere in maniera negativa sulla sua commercializzazione.
In sostanza, i broccoli di Natale vengono tendenzialmente autoprodotti negli orti di casa e solo una minima parte di essi riesce a raggiungere i banchi dei mercati locali.
La raccolta inizia da novembre
Se vi è venuta voglia di coltivarli nell’orto, ecco alcune cose importanti da sapere:
- il ciclo produttivo di quest’ortaggio dura circa 5 mesi;
- la coltivazione inizia sempre nella seconda metà del mese di luglio, attraverso la semina nel semenzaio;
- il terreno dovrebbe essere ben lavorato e umido;
- il trapianto può avvenire all’incirca dopo 40 giorni dalla semina.
- se la terra dell’orto appare particolarmente secca, le piantine andrebbero annaffiate con costanza; al contrario, durante le annate particolarmente piovose, è fondamentale evitare i ristagni d’acqua, che potrebbero provocare la morte precoce della pianta.
- i primi broccoli si raccolgono nel mese di novembre.
La ricetta originale si prepara con “vruoccole ‘e fronnna”
Ebbene, ora che i broccoli di Natale sono finalmente arrivati a tavola, è tempo di iniziare a pensare a come valorizzarli: la ricetta originale campana prevede di preparare un ottimo contorno di accompagnamento per carne o pesce (baccalà, capitone o fritture) in occasione della Vigilia o del pranzo di Natale.
Ma attenzione, tradizione impone che vengano utilizzati solamente gli “steli” alti e robusti, che a Napoli chiamano “vruoccole ‘e fronna”, che sono diversi dai “vruoccole ‘e rape”, con cui s’identificano invece le rape.
Come cucinare, allora, i broccoli di Natale? Semplice, è sufficiente:
- mondarli;
- sbollentarli;
- ripassarli in padella con sale, pepe, olio (quanto basta) e un paio di pappacelle, peperoni carnosi, saporiti, dolcissimi, caratterizzati da bacche piccole e forma lievemente schiacciata;
- condirli, alla fine, con giardiniera e olive.
I broccoli di Natale sono finalmente pronti per essere serviti!