Fave, il legume buono sia crudo che cotto

Fave, il legume buono sia crudo che cotto

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Fave, i legumi che preannunciano la primavera: ecco perché sono buone in tutte le maniere!

Quando le temperature si risvegliano dal torpore invernale, il suolo umidiccio dell’orto ci regala nuovi entusiasmanti sapori, quelli delle fave sono tra questi.

Fave, simbolo della primavera

Che questi legumi fossero il simbolo della primavera, lo sapevano già gli antichi romani, che gli avevano conferito un ruolo di primaria importanza durante tutte le festività dedicate alla dea Flora, protettrice della natura che fiorisce.

In segno di buon auspicio, infatti, le fave venivano addirittura lanciate sulla folla, un modo per sancirne la supremazia nella cultura popolare dell’epoca, ma anche in tavola.

Fave: ricchezza di nutrienti!

Da qui l’appellativo “carne dei poveri” per dei legumi ricchi non solo di storia, ma anche di nutrienti:

meno caloriche rispetto a fagioli e piselli, le fave si contraddistinguono per l’alto contenuto di fibre (preziose per il benessere e la regolarità dell’intestino), vitamine, proteine e sali minerali. Acchiappare tutte queste preziose sostanze non è difficile, è sufficiente che le fave, al momento dell’acquisto, risultino fresche. Come riconoscerle?

Come riconoscere le varietà

Afferrate un baccello e verificate che sia lucido, croccante, di colore verde brillante e di forma regolare. Fatto? Ora procedete ad autenticarne l’effettiva qualità, spezzatelo e ascoltate attentamente il rumore che fa, se produce uno “schiocco”, allora promuovete (a pieni voti!) il contadino e cominciate a mettere ordine nei pensieri culinari che vedono le fave protagoniste delle vostre prossime ricette.

fave

Non perdete tempo, devono essere consumate al massimo entro 2-3 giorni dall’acquisto, ma volendo potreste essiccarle o comunque congelarle, certo, non prima di averle sbollentate per circa 3 minuti e poi raffreddate.

Ricetta con le fave

Volete togliervi subito lo sfizio? Seguite l’esempio degli amici toscani che le abbinano a una generosa fetta di pecorino, oppure sposate la tradizione siciliana, preparando un bel piatto di pasta con le fave.

fave


Zuppa Pugliese con carciofi, piselli, ceci e scaglie di ricotta salata
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