Coltivare fiori nell’orto è utilissimo: non solo rende più bello il vostro “spazio verde”, ma migliora anche la resa produttiva delle piante.
Non tutti i fiori assolvono gli stessi compiti, ce ne sono alcuni che attraggono gli impollinatori, altri che richiamano insetti capaci di combattere i parassiti, altri ancora che sono in grado di migliorare la fertilità del terreno.
Ecco una piccola guida per scoprire che ruolo hanno nell’orto il trifoglio, la calendula, il tagete e la pratolina.
Il Trifoglio rosso concima il terreno
Il trifoglio rosso (Trifolium pratense) è una leguminosa molto spesso considerata “infestante”. Nulla di più sbagliato: questa pianta ha un ruolo importantissimo! Preleva azoto dall’aria e lo “fissa” nel suolo, aumentando esponenzialmente la fertilità del terreno.
Appena le piante fioriscono potete decidere di mantenerle nell’orto per attirare gli insetti impollinatori oppure di sfalciarle e interrarle per migliorare ulteriormente la dotazione di azoto nel suolo.
Fiori nell'orto: il nasturzio è sempre all’erta contro la cavolaia
Cosa fa il nasturzio nell’orto? È una rampicante che può far uscire allo scoperto la cavolaia, il parassita più pericoloso per i cavoli! Questo insetto dannoso è infatti irrimediabilmente attratto dalle foglie del nasturzio e inizia a cibarsene appena ne ha la possibilità.
A voi non rimane che l’onere di controllare la situazione, alla prima avvisaglia di danni sulla vegetazione, fate scendere in campo l’amico nasturzio.
Oltre che darvi una mano “sul fronte” orto, il nasturzio è anche ottimo in tavola: le sue foglie, i fusti, le radici e i fiori hanno un sapore molto simile a quello della rucola.
La calendula richiama gli impollinatori
La calendula (Calendula officinalis) colora l’orto per tutto il periodo estivo con i suoi fiori giallo-arancioni e la sua bellezza non lascia indifferenti nemmeno gli insetti impollinatori, che non perdono occasione per avvicinarla. Questo è sicuramente un bene per molte piante dell’orto, tra cui la zucchina, il fagiolo, il peperone e la zucca.
Le virtù della calendula non si fermano qui, provate a usare i suoi petali per comporre una misticanza, la vostra insalata guadagnerà sapore e bellezza.
Tagete, l’antiparassitario naturale
Il tagete (Tagetes erecta) è uno dei fiori dell'orto più sgargianti. Caratterizzato da un bellissimo colore giallo-arancione, è capace di contrastare i parassiti dell’orto e migliorare l’impollinazione degli ortaggi.
Api e sirfidi non resistono ai colori del tagete e accorrono in massa: le prime iniziano a trasportare il polline da pianta a pianta aumentando la produttività dell’orto, mentre le larve delle seconde non vedono l’ora di assaporare gli afidi presenti sugli ortaggi.
Ma non è finita qui: l’elevata concentrazione di piretrine contenuta nel vegetale assicura un elevato potere repellente nei confronti degli afidi e consente di allontanare i nematodi che si trovano nel terreno.
Farfalle, api e sirfidi in orto grazie alla pratolina
La pratolina (Bellis perennis), conosciuta dai più con il nome di margheritina comune, è un fiore tanto affascinante quanto efficace: è una vera e propria calamita per gli insetti utili che richiama a sé le api, impollinatrici per eccellenza, i sirfidi, nemici degli afidi per antonomasia, e tante bellissime farfalle.