Frutti di bosco, quali sono? Ecco l'elenco completo

Frutti di bosco, quali sono? Ecco l'elenco completo

Scopriamo insieme quali sono i frutti di bosco, quando raccoglierli e come usarli in cucina.

I frutti di bosco possono essere descritti come l’insieme dei frutti raccolti da piante che vivono nel sottobosco e che crescono su terreni acidi.
Questa definizione non è così specifica da eliminare ogni dubbio, motivo per cui in molti ci chiedono quali sono i frutti di bosco e quali sono i frutti rossi, domandandoci di far chiarezza sull’argomento una volta per tutte. Ecco a voi l’elenco completo di tutti i frutti di bosco!

Le 3 varietà di ciliegia acida

Parente stretto del ciliegio (Prunus avium), il ciliegio acido (Prunus cerasus) è un arbusto che produce ciliegie piccole e dal sapore acido. Questa pianta vive nelle foreste allo stato selvatico e in alcuni casi può divenire un albero vero e proprio, pensate che esistono esemplari che hanno raggiunto 8 metri di altezza. Esistono 3 varietà di ciliegia acida:

  • l’amareno (Prunus cerasus var. amarena) che produce piccole ciliegie, amarognole e acide, denominate amarene;
  • il marasco (Prunus cerasus var. marasca) che sviluppa le marasche, ciliegie di dimensioni ridotte dal colore intenso e dal sapore acido e estremamente amaro;
  • il visciolo (Prunus cerasus var. austera) che porta ciliegie dalle tonalità accese e dal sapore dolce e acido, le cosiddette vesciole.

Le rosse corbezzole

Le corbezzole sono le bacche rosse che vengono prodotte dal corbezzolo (Arbutus unedo). Questi frutti di bosco si raccolgono in autunno e possono essere utilizzati in molti modi, possono essere consumate fresche così da allietare i palati con il loro sapore dolce oppure possono essere conservate sotto spirito; non solo, alcuni le usano nella mostarda mentre altri sono soliti utilizzarli per preparare golose marmellate.

Corniole, i piccoli frutti del corniolo

Le corniole sono i frutti del corniolo (Cornus mas), pianta che cresce nei sottoboschi e che è caratterizzata da fusti che in inverno, una volta privi di foglie, mostrano colori accesi che variano dal giallo al rosso.
I piccoli frutti del corniolo vanno consumati a piena maturazione, quando presentano una colorazione rossa e sono appena caduti a terra, mal che vada quelli che si staccano dai rami con facilità. Sono molto duttili in cucina, li si usa freschi per preparare marmellate e succhi oppure possono essere conservati sotto spirito per dar sapore agli alcolici.

I frutti del Crespino si usano essiccati o in marmellate

Il crespino (Berberis vulgaris) è una specie vegetale che in luglio porta a maturazione le sue piccole bacche, rosse ed allungate. Non vi consigliamo di usarle ad inizio estate, potreste rimanere delusi dal loro sapore estremamente aspro. Fortuna vuole che le bacche del crespino permangano sui rami spinosi della pianta e che, ad autunno inoltrato, dopo le prime gelate, il loro sapore cambi e risulti molto dolce e appetibile. Solitamente questi frutti di bosco, però, non vengono consumati freschi ma utilizzati per preparare marmellate e sciroppi, oppure fatti essiccare.

Fragolina di bosco, la parente selvatica della fragola

La fragolina di bosco (Fragaria vesca), alla pari della ben più conosciuta fragola coltivata, è un piccolo frutto che cresce su piantine erbacee che si sviluppano nel sottobosco. Dal sapore intenso e ricche di profumo, le fragoline sono buonissime e possono essere colte da fine primavera a inizio autunno.
Sono perfette da assaporare fresche ma possono essere utilizzate in moltissime preparazioni culinarie dolci: marmellate, crostate, torte, gelati, frullati e succhi di frutta.

Lampone, il re dei frutti di bosco

Il lampone (Rubus idaeus) è uno dei frutti di bosco più apprezzati e saporiti. Esistono due varietà di lamponi, quelli che producono una volta all’anno, denominati uniferi, e quelli che fanno frutto due volte all’anno, chiamati lamponi biferi.
Questi piccoli frutti crescono su rovi ricchi di spine e raggiungono la piena maturazione a cavallo tra estate e autunno. I lamponi sono molto apprezzati in cucina e possono essere usati per preparare svariate ricette dolci. Proprio come fa Valfrutta, che usa solo lamponi freschi per preparare il frullato veggie frutti di bosco, barbabietola e carote nere: un mix saporito di frutta e verdure, ricco di proprietà benefiche per l’organismo.

Mirtillo, colora di blu i frutti di bosco

Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è un frutto di bosco che si sviluppa su piccoli arbusti che vivono nel sottobosco. È un piccolo frutto di colore bluastro scuro, con patina biancastra che caratterizza la sua buccia, la quale racchiude una polpa succosa, molto saporita e ricca di composti dalle spiccate qualità positive per l’organismo.
Il mirtillo è utilizzato moltissimo in cucina, con esso si possono preparare marmellate, chutney da abbinare a carni e formaggi, ma anche moltissime portate dolci, come torte e gelato. E non scordiamo il succo di mirtillo o la polpa di mirtillo, sapori unici che potete assaporare anche nella purea di frutti di bosco, barbabietola e carota nera che propone Valfrutta: un prodotto pronto all’uso, ideale per una merenda gustosa e nutriente o per una colazione ricca di energia e gusto!
Oltre al mirtillo nero esiste anche il mirtillo rosso (Vaccinium oxycoccos), questa bacca di color purpureo è molto comune nel centro-nord Europa mentre in Italia non è presente allo stato spontaeo in Italia.

Le 4 varietà di more

Le more sono dei frutti di bosco la cui origine è differente, a seconda della specie vegetale da cui vengono raccolte.
La mora propriamente detta (Rubus ulmifolius) si raccoglie da rovi simili a quelli in cui si sviluppa il lampone. Esistono poi altre 3 tipologie di more, queste crescono sui gelsi, alberi o arbusti di media taglia. Il gelso nero (Morus nigra) accresce more dal colore scuro, il gelso rosso (Morus rubra) porta a maturazione frutti di color purpureo mentre il gelso bianco (Morus alba) sviluppa le cosiddette “more di gelso”, frutta di color rosso acceso che solitamente viene utilizzata per produrre marmellate.

Le pere corvine sono un frutto di bosco poco conosciuto

Il pero corvino (Amelanchier ovalis) è un cespuglio che a luglio porta a maturazione piccole bacche sferiche di color blu scuro. I frutti del pero corvino hanno un gusto che ricorda la pera ma risultano meno appetibili per la poca polpa ricca di semi, circa 10 ogni frutto.
Possono essere consumati freschi anche se i più sono soliti utilizzarli per preparare marmellate e confetture, oppure usarli per aromatizzare liquori o grappe.
Nel Nord Italia è presente anche il pero corvino canadese (Amelanchier canadensis), specie arrivata in Europa dal Nord America i cui frutti possiedono un sapore simile a quello dei mirtilli.

Esistono 3 varietà differenti di ribes

Il ribes è un frutto di bosco che si sviluppa su rovi; si tratta di piccole bacche dal colore differente a seconda della specie vegetale da cui vengono colti.
Di fatti esistono 3 tipologie differenti di ribes, i neri (Ribes nigrum) possiedono buccia blu estremamente scura, i ribes rossi (Ribes rubrum) hanno una colorazione rossa a tinte accese mentre i ribes bianchi (Ribes sativum) sono caratterizzati da un colore giallognolo chiaro.
Come i precedenti, anche questi frutti di bosco possono essere consumati freschi o utilizzati in varie preparazioni dolci o salate: sono l’ideale per farne marmellate e chutney per accompagnare formaggi e carne, come pure per guarnire dolci e torte.

Del sambuco nero si usano sia i frutti che i fiori

Il sambuno nero (Sambucus nigra) è un arbusto molto diffuso in tutta la Penisola di cui si consumano i frutti e le infiorescenze. Le sue bacche lucide di color violaceo scuro sono usate per preparare marmellate e gelatine, ma in alcuni paesi della Germania sono considerate un ingrediente essenziale della zuppa di bacche di sambuco (Flieder Biersuppe), una minestra dolce poco conosciuta nel nostro Paese.
I fiori di sambuco invece servono a preparare numerose ricette nostrane, come il pane al sambuco e le frittelle al sambuco, nonché alcuni sciroppi dal sapore intenso usati in numerosi cocktail.

L’uva spina, parente saporita dei ribes

L’uva spina (Ribes uva-crispa) è una specie molto simile al ribes che cresce spontanea nei boschi italiani.
Le sue bacche possiedono svariati colori, possono essere bianche, rosse, gialle e addirittura verdi, ma tutte mostrano una buccia trasparente, talvolta striata, da cui è possibile intravedere la polpa e i semi del frutto.
Queste particolari caratteristiche estetiche ne fanno un’ottima soluzione in cucina per chi vuol donare colore e sapore ai piatti. Sono ideali nella preparazione di dolci e torte ma i più son soliti utilizzarle per farne marmellata o saporiti sciroppi.

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