Dott.ssa Rebecca Marzocchi
Specialista in Scienza dell’Alimentazione – Bologna
Il Miele è una sostanza zuccherina prodotta dalle api a partire dal nettare dei fiori ed è il risultato di un’incessante attività: si pensi che per andare a raccogliere il polline dall’alveare ai fiori e produrre 1 kg di Miele le api percorrono fino a 150.000 km, raggiungendo fiori che possono distare 3 km dall’alveare! Il meccanismo della sua produzione è abbastanza semplice: il nettare e altre sostanze zuccherine vengono succhiati dalle api operaie e raccolte nella “borsa melaria”, che è un rigonfiamento dell’esofago. Qui quanto succhiato viene sottoposto all’azione di enzimi particolari presenti nella saliva delle api, che lo trasformano, appunto, in Miele per poi rigurgitarlo in celle preparate in precedenza e dalle quali l’uomo riesce ad estrarlo per poi centrifugarlo e riporlo in vasetti. Basta però un solo errore in fase di raccolta che molte delle benefiche proprietà del prezioso alimento vanno perse; mantenere il prodotto integro e inalterato dipende infatti non solo dal lavoro delle api, ma anche dalla modalità di estrazione: tutti i Mieli in origine sono liquidi, ma con il calo della temperatura tendono a cristallizzarsi e solidificarsi. Per farli tornare allo stato liquido basta riscaldarli a bagnomaria a una temperatura non superiore ai 37-40 gradi, così da non danneggiarne le vitamine, gli enzimi e ogni altra sostanza attiva in essi contenuti. Ecco perché, se aggiunto a bevande calde, è bene farle prima intiepidire.
Genuinità assicurata
Il Miele è uno dei prodotti più sani e genuini che esistano in natura. Le api, infatti, sono insetti particolarmente sensibili all’inquinamento, tanto che non si ha mai avuto notizia di Miele inquinato, dato che esse morirebbero prima di riuscire a produrlo. Purtroppo è molto diffusa la sua pastorizzazione, che è in grado di rendere il Miele liquido ma che al tempo stesso lo danneggia per via, come detto, delle alte temperature raggiunte. L’unico Miele naturale che non cristallizza è quello di acacia, tanto che alcuni agricoltori spacciano per Miele di acacia quello di altri fiori riscaldato o pastorizzato.
La composizione
Questa preziosa sostanza è composta principalmente da acqua, zuccheri semplici (come fruttosio, glucosio, maltosio e saccarosio), acidi organici, proteine, sali minerali (in prevalenza ferro, calcio e fosforo), enzimi, fitostimoline ormonali, sostanze antibiotico-simili, sostanze e aromi dei fiori, tra cui i pigmenti (derivati dalla clorofilla), tannino, fosfati e vitamine. 100 g di Miele apportano circa 300 calorie, ma bastano pochi cucchiaini al giorno per beneficiare delle sue innumerevoli proprietà.
Le indicazioni
L’alta concentrazione di fruttosio rende il Miele facilmente digeribile e, se utilizzato in piccole quantità, adatto anche ai diabetici, poiché a piccole dosi non richiede l’intervento dell’insulina. La sua assimilazione non necessita di alcuno sforzo da parte nostra, dato che è un alimento predigerito dalle api e addirittura arricchito di alcuni enzimi che ne facilitano ulteriormente l’assimilazione, per cui è consigliato a chi soffre di disturbi digestivi come alternativa allo zucchero. Grazie alla sua azione protettiva, stimolante e regolatrice dell’apparato digerente, esso è indicato anche a chi soffre di Ulcera gastrica e nelle diete per l’infanzia, fin dalla nascita, poiché favorisce la fissazione dei sali minerali (calcio e magnesio) nell’organismo umano, cosa che lo zucchero non è in grado di fare.
Le infinite varietà
Ce ne sono davvero molte, diverse per colore, aroma e cristallizzazione. Sebbene si conservi molto bene, è meglio non lasciare invecchiare troppo il Miele (al massimo due anni), per non perderne proprietà e caratteristiche.
Vediamole:
Miele di Acacia: particolarmente dolce, è prediletto dai bambini. Ottimo per i diabetici, grazie alla ricchezza di fruttosio; disintossica il fegato, disinfiamma la gola, è lassativo.
Miele di Eucalipto o di Timo: colore molto scuro, sapore marcato, consistenza notevole. Dalle importanti proprietà antisettiche, è indicato contro tutte le Malattie infettive, sia polmonari che delle vie urinarie o intestinali. Calma la tosse e ha un effetto antistaminico, anticatarrale, emolliente e antibiotico. Vermifugo e cicatrizzante, è inoltre stimolante contro la stanchezza.
Miele di Castagno: colore variabile, dal noce chiaro a quello quasi nero, odore forte, sapore caratteristico (un po’ amarognolo), a volte vischioso. Ha un effetto ricostituente e rimineralizzante, disinfetta le vie urinarie, è consigliato in caso di Anemia, affaticamento e Astenia. È anche sudorifero, espettorante e indicato in caso di cattiva circolazione del sangue.
Miele di Agrumi (arancia o limone): colore ambrato, odore lieve, consistenza pastosa. Favorisce il riposo grazie alle sue capacità antispasmodiche e sedative; ottimo in caso di Emicrania, Insonnia e palpitazioni. È ricco di vitamine e di calcio e ha un potere cicatrizzante per chi soffre di Ulcera. Dissetante se mescolato con tè freddo.
Miele di Tiglio: colore giallo pallido, molto aromatico, consistenza pastosa. Ha un’importante azione calmante ed è utile in caso di stress, eccitabilità nervosa e Insonnia; calma la tosse, è sedativo, lievemente diuretico e antispasmodico. Ottimo alla sera.
Miele di Rosmarino: colore pallido, odore sottilmente gradevole e sapore delicato; la consistenza a granulazione è molto pronunciata. Utile soprattutto contro Insufficienza epatica, Cirrosi e disturbi della colecisti. Formidabile contro le fermentazioni e l’intestino irritabile, è anche stimolante in caso di affaticamento. Raccomandato per le persone stanche, asteniche, sovraffaticate.
Miele di Biancospino: colore ambrato, profumo e aroma molto intensi. Indicato in caso di Ipertensione e Arteriosclerosi. È il Miele adatto per i cardiaci, utile in caso di spasmi, palpitazioni e angina pectoris, ma anche contro l’Insonnia, favorendo un sonno fisiologico e abbassando ansia e stress. Indicato anche in caso di vertigini e ronzii alle orecchie.
Miele Millefiori: di origine multifloreale, va dal bianco all’ambrato e di norma cristallizza. Adatto in caso di Malattie polmonari, infezioni intestinali e urinarie. Tonificante in generale.
Miele di Rododendro: chiaro, cristallizzato, omogeneo. Utile per curare Bronchiti, combatte l’Artrite ed è un ricostituente.
Miele di Tarassaco: giallo vivo, cristallizzato fine. Indicato per gli sportivi e per la salute del fegato, come la pianta da cui proviene; depura inoltre le vie urinarie.
Miele di Girasole: giallo paglierino vivo, cristallizzato fine. Ricalcificante delle ossa, combatte il colesterolo.
Miele di Lavanda: chiaro e ambrato, cristallizzato molto fine. Utile contro l’Insonnia, digestivo, analgesico, diuretico e vermifugo. Ha proprietà battericide e antisettiche, quindi indicato i caso di Malattie infettive, in specie polmonari. Tradizionalmente usato anche in applicazioni esterne in caso di bruciature, piaghe infette e punture di insetti.
Miele di Erica: di colore rossobruno, odore marcato, sapore particolare e consistenza vischiosasemiliquida. Tra i Mieli è il miglior antisettico urinario, ma va assunto con moderazione. In caso di Cistite e Prostatite è il miglior sostituto dello zucchero da aggiungere alle bevande, oltre a essere diuretico, risulta utile ai reumatici ed è efficace contro le infezioni intestinali.
Miele di Melata: molto scuro, di solito liquido, è utile per Bronchiti e Faringiti ed è un antisettico delle vie respiratorie. Il Miele è dunque consigliato in ogni età, dopo il primo anno di vita fino all’età avanzata. L’unica controindicazione è legata all’elevato contenuto calorico e zuccherino, per cui in caso di eccesso ponderale o alterazioni del metabolismo glucidico, è bene usarlo con moderazione. È sempre, e comunque, un ottimo sostituto dello zucchero.
Le buone azioni del Miele
Anziani Per loro, ma anche per gli inappetenti, i malati e i convalescenti, le proprietà del Miele risultano molto preziose, perché una piccola quantità di questa sostanza sciolta in un po’ d’acqua può restituire energia pronta all’uso.
Immunologia Grazie al suo effetto inibitorio su streptococchi, stafilococchi e altri batteri, il Miele è un ottimo presidio immunologico per i bambini dopo il primo anno di vita; sarebbe quindi bene sostituirlo allo zucchero privilegiando quello di acacia, particolarmente ricco di fruttosio.
Costipazione La sua azione sulla flora batterica aiuta a combattere le fermentazioni e, in caso di costipazione, i suoi zuccheri naturali, tra cui la mannite che gli conferisce proprietà lassative, danno sollievo a chi ne soffre.
Intossicazioni Il Miele aiuta il fegato a eliminare e neutralizzare veleni come alcol, nicotina e additivi chimici; è utile anche nel ridurre gli effetti di forti ubriacature, intossicazioni e avvelenamenti.
Allergie Anche l’Asma è curata a livello sintomatico dal Miele, grazie alle tracce di polline che avrebbe il potere di desensibilizzare l’organismo nei confronti delle allergie.
Infiammazioni In generale il Miele è un ottimo antinfiammatorio per la gola, grazie alla presenza di sostanze antibatteriche e antibiotiche, migliorando anche la respirazione grazie all’effetto decongestionante delle vie respiratorie superiori; le sue proprietà lenitive e sedative lo rendono un valido aiuto anche in caso di tosse, eccitazione nervosa e Insonnia.
Longevità Uno studio accurato ha evidenziato come gli apicoltori vivano generalmente più a lungo della media, grazie alla capacità del Miele di rallentare il processo fisiologico dell’invecchiamento e contrastare l’indebolimento prematuro delle funzioni vitali; inoltre, al Miele sono riconosciute proprietà diuretiche, cardiotrope e antianemiche.
Sport Per recuperare le energie impiegate e favorire un veloce recupero, il Miele è particolarmente indicato a chi pratica sport prima, durante e dopo una competizione: il glucosio è infatti una fonte importante di energia pronta per essere immediatamente utilizzata, mentre il fruttosio viene metabolizzato dal fegato e costituisce una riserva energetica nel lungo tempo. Inoltre esso fortifica i muscoli e aumenta la resistenza fisica.
Cervello Molto utile anche per chi non svolge attività propriamente fisiche, bensì mentali, poiché è in grado di “controllare” e aiutare l’efficienza.
Tratto da
Elisir di Salute (copyright)
Il punto di vista di medici e ricercatori
gennaio/febbraio 2015