Barba di frate, agretti, roscano, lischi, questi sono solo alcuni dei nomi che vengono usati nelle varie regioni italiane per definire la “Salsola soda”, un ortaggio poco conosciuto che meriterebbe un posto nel vostro orto.
La barba di frate è una verdura che in cucina può essere utilizzata in moltissimi modi, e coltivarla è molto semplice. Perché non provate anche voi a seminarla nell'orto? Ecco come si fa.
Quanto conoscete la barba di frate?
La barba di frate (Salsola soda) è una pianta annuale, succulenta, molto rustica, che cresce spontaneamente nei litorali italiani ben esposti al sole.
Conosciuta e consumata sin dall’antichità, nei secoli è stata ampiamente utilizzata dagli artigiani veneziani, che sfruttavano le sue ceneri ricche di carbonato di sodio per realizzare il vetro.
Oggi l'ortaggio è coltivato principalmente in orti familiari per il consumo domestico, anche se anno dopo anno aumentano i buongustai in cerca di locali che offrono piatti preparati con questa prelibatezza.
Coltivare la barba di frate nell'orto di casa
La barba di frate è un ortaggio molto semplice da coltivare.
Lo si semina a spaglio da fine febbraio a fine marzo in una porzione di orto ben esposta al sole. Prima della semina occorre però vangare il terreno a 30 cm di profondità e incorporare nel suolo circa 2,5 kg di letame ogni metro quadrato.
Dopo averla seminata nell'orto non dovete fare molto altro, se non annaffiare le piante quando si verificano lunghi periodi di siccità.
Come raccogliere la barba di frate
Gli agretti crescono senza difficoltà entro un mese o poco più. Quando sono pronti, non tardate a raccoglierli, se aspettate troppo le piante iniziano a lignificare perdendo commestibilità.
Non appena le giovani foglie raggiungono i 15 cm di altezza, stringetene un mazzetto nel pugno e recidetelo a pochi centimetri dal suolo.
C’è chi estirpa la barba di frate dal terreno, ma sappiate che se la tagliate come appena spiegato, potrà sviluppare nuova vegetazione durante la primavera, permettendo molti più raccolti.
In cucina l'abbinamento con pinoli o mandorle ne attenua l'acidità
La barba di frate possiede un sapore acidulo e solitamente la si consuma lessa, tuttavia può essere utilizzata per cucinare anche piatti appetitosi e saporiti.
La barba di frate è l'ideale per pietanze a base di aringhe o acciughe e può essere l'ingrediente principale di frittate o torte salate. Ma non è finita qui: abbinatela a pinoli o mandorle per attenuarne l’acidità oppure utilizzatela per preparare salse dal sapore delicato con cui condire la pasta.
Le proprietà della barba di frate
Povera di calorie ma ricca di fibre, la barba di frate possiede anche un’elevata concentrazione di vitamina A e calcio, nonché tracce rilevanti di vitamina C e fosforo. Si tratta inoltre di un ortaggio indicato nelle diete dimagranti perché favorisce il senso di sazietà, regola l’assorbimento dei grassi e tiene a bada l’indice glicemico.