L’estate sta finendo, il caldo se ne va e... l’orto va preparato all’arrivo del freddo.
Raccolti gli ultimi ortaggi, è ora di prendere in mano gli attrezzi e ripulire il terreno in vista delle coltivazioni invernali. Ecco quali sono i lavori da svolgere in orto prima di iniziare a seminare o trapiantare gli ortaggi che resistono alle basse temperature.
Come ripulire l’orto
Quando la stagione calda volge al termine, raccogliete gli ultimi ortaggi e iniziate a preparare il suolo per le colture invernali. Cicorie, ravanelli, spinaci e rucola non possono aspettare ancora, vanno messi a dimora prima della fine di agosto.
Decidete quali piante eliminare tra le annuali a ciclo estivo; preferite specie particolarmente suscettibili alle malattie, come le Cucurbitaceae: zucchine, cetrioli, cocomeri e meloni sono i più indicati a essere estirpati per fare un po’ di spazio nelle aiuole. Rimuoveteli dal terreno asportando anche le radici e, già che ci siete, togliete anche tutti i residui di coltivazione che trovate; frutti caduti a terra e non più buoni, foglie secche, rami, ma anche sassi e qualsiasi altro impedimento che possa ostacolarvi nel lavorare il terreno con gli attrezzi.
Con la zappa smuovete superficialmente il suolo per eliminare le erbacce. Asportate anche le specie perenni ormai esauste come, ad esempio, le piante di fragola poco produttive (il terzo anno dopo l’impianto le fragole producono pochissimo) oppure le aromatiche i cui rami lignificati stentano a germogliare.
Come arricchire e proteggere il suolo durante l’inverno
Concimate il suolo distribuendo del letame maturo in modo omogeneo su tutta la sua superficie e incorporatelo nel terreno con una vanga per una profondità di circa 30-40 cm.
Se non avete intenzione di mettere a dimora nuove colture nei mesi più freddi, non dimenticatevi un’operazione importantissima: la copertura del suolo. Pacciamate il terreno con uno strato di almeno 5 cm di paglia, erba e foglie secche, anche quelle del vostro giardino. Con questa accortezza non solo le infestanti faticheranno a svilupparsi, ma proteggerete la fertilità del terreno dal potere dilavante delle piogge. Nel corso della stagione, buona parte di questo materiale andrà incontro a naturale degradazione apportando nuovi elementi nutritivi al suolo; se serve, provvedete a reintegrarlo.
In alternativa a questa lavorazione potete praticare il sovescio, una tecnica che combina copertura del suolo e concimazione naturale. Essa prevede la semina e i successivi sfalcio e interramento di specie erbacee. Ottimi e particolarmente rigenerativi sono i miscugli di leguminose.
Che prepariate l’orto per coltivarlo durante l’inverno o che abbiate scelto di lasciarlo a riposo, ripulite il suolo non appena termina l’estate. In entrambi i casi sarà il primo passo da compiere per avere un orto perfetto.
Foto credits: Tony & Wayne, willem velthoven