Insalata iceberg: tutto quello che devi sapere su provenienza, proprietà e coltivazione

Insalata iceberg: tutto quello che devi sapere su provenienza, proprietà e coltivazione

Fa benissimo, è buona ed è facile da coltivare, vi presentiamo la regina delle lattughe: l’insalata iceberg.

L’insalata iceberg è di certo una delle più conosciute e utilizzate al mondo, negli ultimi anni ha conquistando definitivamente le tavole degli italiani e le cucine dei più rinomati ristoranti.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sull'insalata iceberg, provenienza, proprietà benefiche e come coltivarla nel proprio orto.

Le origini dell’insalata iceberg

L’insalata iceberg ha provenienza chiara e certa, essa infatti è una lattuga a cespo (Lactuca sativa) scoperta a fine ‘800 nel Nord America da un’azienda sementiera. Coltivata in zone fredde raggiungeva i mercati di tutti gli U.S.A. trasportata su treni i cui vagoni erano colmi di ghiaccio tritato e insalate. Una volta giunti a destinazione, in ambienti sicuramente più caldi, i cespi sembravano veri e propri iceberg che galleggiavano su di un mare di ghiaccio, più o meno sciolto a seconda del calore esterno.
Scoperta la provenienza dell’insalata iceberg e come è nato il suo nome, concentriamoci sulle sue proprietà.

Insalata iceberg, proprietà e benefici

Data la sua composizione, l’insalata iceberg ha proprietà benefiche che aiutano a mantenersi in salute. In molti ci chiedono quante calorie ha l’insalata iceberg e quanta se ne può consumare. Semplice? Quanta ne volete, contiene solo 19 Kcal ogni 100 grammi ed ecco perché è possibile consumarne senza limiti.
La mancanza di potere nutritivo è dovuta all’elevata presenza di acqua e di fibre (circa il 93% sul peso totale), utili a regolare il lavoro dell’intestino, aumentare il senso di sazietà e al contempo assicurare un’alimentazione pressoché priva di colesterolo e grassi.
Non solo, l’insalata iceberg presenta anche ottime quantità di Vitamina C dal potere antiossidante e buone dotazioni di potassio, sale minerale utile nella gestione dell'ipertensione.
Grazie a queste caratteristiche l’insalata è un alimento indicato per qualsiasi tipo di dieta, sia che dobbiate perdere qualche chilo di troppo sia che abbiate una vita sportiva.

Facilissima da coltivare, si semina in inverno e in primavera

La coltivazione dell’insalata iceberg, alla pari delle altre lattughe, è molto semplice e non richiede particolari sforzi.
La si semina a gennaio se si ha la possibilità di ripararla da temperature inferiori a 6 °C tramite tunnel o ambienti protetti, come il semenzaio; oppure in alternativa in piena primavera, da fine aprile a metà giugno.
Nel primo caso si è soliti preparare delle piantine seminando in vasetti o contenitori alveolati, mentre nella coltivazione primaverile è possibile inserire i semi direttamente in terra; vediamo come si fa.
Se avete deciso di iniziare a coltivare l’insalata iceberg in inverno, è meglio utilizzare alveoli o vasetti da riparare in ambiente protetto. Inserite 2 - 3 sementi per contenitore quindi innaffiate con costanza e moderazione fino alla germinazione delle piantine.
A questo punto assicurate luce ai vegetali e, non appena avranno raggiunto qualche centimetro di altezza, eliminate le piante più deboli in ogni contenitore per favorire lo sviluppo di quella rimasta.
La messa a dimora della lattuga va eseguita su un terreno tendenzialmente sciolto e ben dotato di sostanza organica in aprile avanzato, quando non si rischia di incorrere in gelate tardive. L’insalata iceberg si trapianta su file distanti tra loro circa 50 cm, mentre lungo la fila si sistema una pianta ogni 25 - 35 cm circa.
Ora non dovrete far altro che annaffiare le piante con costanza fino al momento in cui i vegetali non avranno accresciuto un cespo compatto e ben sviluppato.
Arrivato il momento di raccogliere l’insalata iceberg, aiutatevi con un coltello ben affilato per riuscire a tagliarla alla base con facilità.
Se invece avete deciso di seminare l’insalata iceberg in primavera, lavorate il terreno dell’orto e realizzate delle buchette profonde pochi centimetri secondo le misure suggerite in precedenza. Ponete all’interno delle postarelle 2 - 3 semi quindi seguite le indicazioni fornite per la coltivazione in ambiente protetto.

È senza dubbio la regina delle insalate

L’insalata iceberg è una lattuga che si presta a moltissimi usi ed è molto apprezzata per la croccantezza della sue foglie.
Viene utilizzata principalmente per preparare insalate e insalatone miste: si abbina benissimo a verdure fresche, come carota e pomodoro, o ai legumi, in primis fagioli e mais cotto al vapore. Provate anche voi ad utilizzare il mais Valfrutta, un prodotto di origine italiana che grazie ad una sapiente cottura mantiene tutto il suo sapore e la sua leggerezza.
Oppure provate a preparare una Cesar salad o l’insalata coleslaw utilizzando la lattuga iceberg, così da aggiungere croccantezza alle portate; un po’ come accade nella ricetta dell'insalata di pollo croccante su cuori di iceberg.
Protagonista della cucina salutare, l’insalata iceberg è anche ingrediente fondamentale di moltissimi panini, wrap, piadine e kebab.
E se qualcuno la utilizza insieme alle mandorle per preparare un pesto con cui condire la pasta, altri la usano in risotti, zuppe e vellutate dal sapore particolare.
Anche se c’è poco su cui discutere, il modo migliore per assaporare a pieno l’insalata iceberg è consumarla fresca, condita semplicemente con un goccio d’olio, sale e pepe, magari servita come contorno a un secondo piatto a base di carne o molluschi.


Insalata di pollo croccante su cuori di iceberg
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