Patatine fritte sane e leggere? Sì può, utilizzando gli ingredienti e i trucchi giusti.
Il metodo di cottura, la tipologia di patate e di olio, così come la presenza di eccessivo sale sono solo alcuni dei parametri che rendono questo piatto pesante e poco digeribile. Come rimediare? Questi sono 5 modi per rendere la ricetta più leggera, sana e naturalmente gustosa.
Olio, meglio quello d’oliva (o di arachide)
Alcuni sostengono che per friggere vadano bene vadano bene gli oli di girasole, mais oppure soia, tre tipologie ricche di grassi polinsaturi che però alle alte temperature sprigionano delle sostanze non proprio salutari per l’organismo. L’olio di arachide invece, non contiene eccessive quantità di polinsaturi, ma al contrario è caratterizzato da una buona dose di monoinsaturi, i grassi più stabili, caratterizzati da un’alta resistenza al calore e all’ossidazione. Un po’ come l’olio d’oliva, che però sorpassa l’arachide e si piazza al primo posto per qualità e bontà. Friggere le patatine fritte in quest’olio è certamente più sano, anche se il sapore risulterà più intenso e spiccato. Fate una prova, in alternativa l’arachide vi aspetta!
Chips di patate al forno
Chi ha detto che le bucce di patate si buttano? Fermatevi e accendete il forno, le chips di patate sono una vera (e leggerissima) sorpresa, un’ottima alternativa alle classiche patatine fritte.
Assicuratevi che i vostri tuberi non siano trattati e dopodichè pelateli come siete soliti fare per tutte le vostre ricette. A questo punto posizionatele sulla vostra teglia ricoperta con carta da forno, insaporiteli con delle spezie - paprika, peperoncino, timo oppure rosmarino - irroratele con un filo d’olio et voilà… serviranno all’incirca 20 minuti a 180° per ottenere delle chips croccanti e sfiziose. Attenzione, una tira l’altra!
Qual è la padella giusta?
Se avete una friggitrice, allora siete a metà dell’opera: ma se in dispensa non ne avete una?
La padella certamente migliore per friggere è quella in ferro, di forma bassa e molto capiente, e in alternativa, quella d’acciaio. Vietato usare, a questo punto, tutti i tegami in teflon, ceramica o simili, non garantirebbero un graduale aumento della temperatura di cottura, requisito indispensabile per farvi preparare delle patatine fritte a regola d’arte.
Patatine fritte leggere? Missione possibile
Pochi lo sanno, ma il glucosio in polvere è l’ingrediente che vi permetterà di friggere le vostre patatine senza alcun olio. Se vi state chiedendo cos’è, beh, è uno zucchero naturale estratto dall’uva, e si può reperire in negozi specializzati o supermercati ben forniti.
L’unico neo è che si caramellizza a 190°, perciò abbiate la cura di procurarvi un buon termometro da cucina, e di non fargli superare mai i 140°: per il resto, comportatevi come fosse un olio normale, le patatine saranno pronte non appena avranno assunto la loro caratteristica doratura.