Raccogliere pomodori è un’operazione tanto facile quanto delicata: abbiamo deciso di approfondire l’argomento di modo che nessuno abbia più alcun dubbio su come e quando raccogliere i pomodori.
Scendete in orto con un cesto di vimini e un paio di forbici affilate e seguite i nostri consigli per raccogliere e coltivare il pomodoro.
Pomodori da Nord a Sud: il periodo di raccolta
Il periodo adatto alla raccolta del pomodoro è uno dei crucci che affligge gli ortolani in Italia, vuoi per le innumerevoli fonti a disposizioni, vuoi per i dubbi che si incontrano di fronte alle piante: quando raccogliere i pomodori? sarà il periodo corretto? I pomodori sono maturi oppure no?
Queste incertezze sono più che condivisibili visto che ogni varietà presenta le proprie peculiarità, caratteristiche che possono variare ulteriormente in relazione all’ambiente in cui si trovano le piante.
Potete coltivare il pomodoro in vaso o in orto ma in ogni caso la raccolta comincia in estate, circa 2-3 mesi dopo la semina.
Ciò significa che nel Nord Italia i primi pomodori van staccati dalle piante intorno a fine giugno - inizio luglio mentre nei climi più caldi, che caratterizzano il Centro-Sud della Penisola e le Isole, la raccolta è anticipata di circa un mese e inizia a metà-fine maggio.
Le piante continuano a produrre fino al termine dell’estate, il nostro consiglio è quello di passare in orto con costanza, almeno ogni due-tre giorni fino alla fine della stagione, così da poter raccogliere i pomodori non appena sono pronti.
Volete delle date più precise?
Nel Nord le piante producono al massimo fino a metà-fine ottobre mentre nel resto d’Italia potrete assaporare pomodori freschi fino ad ottobre-novembre.
Come raccogliere pomodori freschi da insalata
Appartengono a questo vasto gruppo i pomodori che sono tendenzialmente di grossa taglia e caratterizzati da una polpa consistente, più o meno succosa.
Si possono inserire in questo macrogruppo i pomodori costoluti, come Cuore di Bue o Marmande, e quelli tondi a buccia liscia, definiti “pomodori insalatari”, che spesso troviamo tagliati a fette all’interno degli hamburger.
Assaporare un pomodoro appena colto è un’esperienza senza paragoni ma talvolta raccogliere in anticipo può essere la scelta migliore, proprio come in questo caso: cogliere i pomodori quando la loro buccia è ancora verde o, meglio, leggermente rosa, vi permetterà di aumentare la velocità e la quantità di bacche prodotte della pianta.
E non preoccupatevi per quelli appena recuperati, maturano anche dopo esser stati prelevati: per gustarli non dovrete far altro che aspettare un po’, fintanto non diventeranno completamente rossi.
Nel pratico, la raccolta di pomodori da insalata si effettua con facilità, vi basterà tagliare di netto il peduncolo di ciascuna bacca con l’aiuto di una forbice ben affilata.
Pomodori a grappolo, come capire quando raccoglierli?
Per pomodori a grappolo si intendono quei pomodori di dimensioni ridotte che crescono, per l’appunto, a grappoli, come sono i pomodori ciliegino o i datterini.
Piante molto produttive e semplici da coltivare, questi pomodori hanno un sapore unico e possono essere usati sia in insalata come per preparare sughi freschi.
A differenza dei pomodori da mensa, questi vanno colti quando tutti i pomodorini del grappolo presentano una buccia omogeneamente colorata.
Le operazioni concrete anche in questo caso sono molto semplici, non dovrete far altro che tagliare di netto alla base del grappolo, per poi riporlo con delicatezza in un contenitore che preservi i pomodori dalle ammaccature.
La raccolta dei pomodori da salsa
I pomodori da salsa sono quelle varietà ricche di polpa che vengono utilizzate per preparare la salsa di pomodoro o i pomodori secchi.
Sono gli stessi pomodori dal sapore genuino che Valfrutta utilizza nella passata al vapore o nella buonissima polpa gran cubetti al vapore.
Questi pomodori vanno raccolti quando sono a piena maturazione, ossia quando la buccia è omogeneamente tinta del colore tipico della varietà messa a dimora.
Anche in questo caso raccogliere i pomodori sarà molto semplice: basterà un taglio netto al peduncolo con una forbice affilata.
Ora ci si può dirigere ai fornelli! Pronti a cucinare il raccolto o cominciare a trasformarlo per poterlo conservare più a lungo; perché non provate anche voi a preparare i pelati al vapore? In questo modo avrete a disposizione il vostro raccolto anche durante le stagioni fredde dell’anno.
E se invece non potete contare su un orto ma non riuscite a fare a meno del sapore intenso del pomodoro appena colto?
Non limitate il vostro estro in cucina, provate i pomodori al vapore Valfrutta! Una gustosa soluzione preparata cucinando al vapore le migliori varietà italiane: solo in questa maniera possiamo offrire a chi le consuma il sapore vero del pomodoro appena raccolto.
Mettete alla prova i pomodori al vapore già quest’estate, sono perfetti per preparare la gustosa crema di pomodoro e yogurt greco, un portata facile e veloce, l’ideale quando le temperature tendono ad essere un po’ troppo alte; oppure usateli nella zuppa leggera con dadolata di pomodoro marinato alla menta, un piatto buonissimo che, a seconda della stagione, può essere servito sia caldo che freddo.