Negli ultimi anni il cavolo cinese, o pak choi, è stato avvistato sempre più tra i banchi dell’ortofrutta italiani. In molti si sono accorti di questa novità ma solo pochi hanno ceduto alla tentazione di provarlo tra i fornelli.
Se siete curiosi di conoscere il pak choi e di scoprire come usarlo in cucina, seguiteci alla scoperta di questo ortaggio dalle origini orientali.
Pak choi, dalla Cina una pianta che cresce bene anche in Italia
Il pak choi o cavolo cinese (Brassica rapa chinensis) è una tipologia di cavolo molto diffusa in Cina, dove viene coltivato da almeno 1500 anni.
Parente stretto di verze e broccoli, il pak choi è un cavolo che presenta un cespo formato da foglie molto simili a quelle della bietola da coste ma estremamente più turgide. Cresce bene anche negli orti italiani ma solo se può contare in un clima non troppo rigido e su irrigazioni ben distribuite.
Ha un ciclo di sviluppo molto breve e va colto prima che arrivino i geli invernali, per questo solitamente lo si mette a dimora a entro metà agosto e lo si raccoglie circa 70 giorni dopo, da ottobre in poi.
La sua coltivazione è semplice, anche perché queste piante non sono soggette a parassiti o malattie, basterà trapiantarle lungo una fila a circa 40 cm di distanza e annaffiarle fino a che il cavolo cinese non avrà raggiunto dimensioni tali da essere colto.
Provate anche voi a coltivare il cavolo cinese, è un ortaggio che fa molto bene e in cucina può essere usato in moltissimi modi.
Nella top 10 degli ortaggi benefici
Il pak choi è una verdura ricca di qualità e proprietà benefiche, una vera e propria fonte di salute alla pari di broccoli e cavoli, e forse di più: questo ortaggio, infatti, è stato inserito nella top 10 dei vegetali più nutrienti.
Seppur sia composto principalmente da acqua e fibre, la concentrazione di sali minerali e di vitamine presenti nelle foglie di pak choi è molto elevata.
Pensate che consumando cavolo cinese potrete assimilare moltissima vitamina A, vitamina C e vitamina K, elementi essenziali per il buon funzionamento e la difesa dell’organismo.
Ma il pak choi non si ferma qui, questo vegetale è ricco di Vitamina B6 e di sali minerali, su tutti calcio, potassio, ferro e manganese.
Pressoché privo di grassi, grazie a queste caratteristiche il cavolo cinese è indicato nelle diete ipocaloriche perché capace di saziare e nutrire l’organismo senza che ciò si ripercuota sulla bilancia.
Ricette con il pak choi, essenziale nella cucina orientale
Il cavolo cinese è un ingrediente non molto conosciuto in Europa ma che può esser considerato essenziale in molte cucine orientali.
Saltato in padella con aglio e salsa di soia diviene un contorno saporito e sfizioso, specie se si aggiungono a fine cottura dei semi di sesamo tostati. Può essere preparato al forno in vari modi ma pare che gratinarlo sia la soluzione più apprezzata dai vegetariani.
In Italia c’è chi lo consuma crudo e chi lo utilizza per preparare delle frittatine ma in Cina è considerato ingrediente essenziale di alcune portate tipiche.
In molte ricette il pak choi è proprio necessario, come nella preparazione del ramen cinese e degli involtini cinesi al vapore ma lo si utilizza anche nella famosa zuppa thailandese al cocco e in moltissime preparazioni al wok. Il pak choi, infatti, si cucina velocemente ed è accompagnamento ideale per pollo e manzo saltati nella famosa padella di origine cantonese.