Che la colazione all’americana non sia proprio una bomba di salute, è risaputo: il fantasma di pancake e muffin minaccia sempre la bilancia di chi è amante del cibo a stelle e strisce.
Ma non disperate, la cucina vi può dare molti modi alternativi e sani per sostituire gli ingredienti classici senza rinunciare al gusto e alla bontà.
Ecco allora come preparare una colazione all’americana leggera e genuina.
Pancakes leggeri a prova di intolleranze
Farina 00, zucchero, uova, lievito, latte e burro… se cambiate gli addendi il risultato non cambia, sul piatto troverete sempre i classici pancake.
Avete qualche intolleranza o volete rimanere leggeri? Al posto del latte potreste sempre usare l’acqua oppure il latte di riso. Ma attenzione a quest’ultimo, è molto dolce, perciò diminuite lievemente la quantità di zucchero (meglio se integrale) della vostra ricetta.
Per quanto riguarda la farina, lasciate la 00 nella credenza e utilizzate la farina integrale, di farro, di riso o cocco, oppure, in piena armonia con la stagione, di castagne.
Tu vuò fa’ l’americano? Allora lo sciroppo d’acero non può mancare, altrimenti via libera al miele.
Muffin con la farina di ceci o col grano saraceno?
I muffin, quelle fantastiche creature che popolano le pasticcerie d’oltreoceano, sono invitanti, morbidi e profumati, e ce ne sono d'ogni sorta: i più classici contengono aromi di vaniglia, gocce di cioccolato o cacao, ma se ne trovano anche al caramello, allo yogurt e alle mele.
Avete mai assaggiato muffin fatti di farina di ceci coi mirtilli o le more? E quelli autunnali con grano saraceno, pere e noci? Provateli! Magari sostituendo il burro con l’olio di semi di mais o girasole. Ma attenzione alla quantità: non devono risultare né troppo appiccicosi, né troppo secchi.
French toast, basta l'uovo sbattuto e la padella
Non fatevi ingannare dal nome: il french toast - fette spesse di pane bianco, tostate con burro, uovo e latte - ha origini tutt’altro che francesi, parola di americano. In genere viene accompagnato con dello sciroppo d’acero e qualche mirtillo, oppure gustato in versione salata, grattugiandoci sopra del cheddar.
Noi potremmo limitarci a inumidire le fette con un uovo sbattuto e a passarle in padella qualche minuto. Dopodiché potete provare la versione dolce, spalmadoci sopra della ricotta o della marmellata, oppure la versione salata, unendo del prosciutto cotto o della bresaola, magari guarnita con un cucchiaio di fiocchi di latte.
Uova strapazzate alla leggerezza
Pancakes, muffin, french toast: certo. Ma nella vera colazione all’americana non possono mancare le uova strapazzate, un vero must durante i brunch domenicali.
In genere tutto dipende dalla panna e dal burro che vengono usati per arricchire la ricetta, ma volendo si possono anche evitare, cuocendoli con dell’olio di semi e utilizzando più albumi e meno tuorli.