Piccoli frutti, frutti di bosco o bacche, sono tutti sinonimi per definire un insieme di frutti di dimensioni limitate, che crescono nel sottobosco, da piante che sono solite produrre in ambienti umidi e poco assolati. Inoltriamoci tra le fronde degli alberi alla scoperta di tutti i piccoli frutti che crescono nel mondo.
La mora cresce sui rovi o sugli alberi
Le more sono frutti di bosco composti da tantissime piccole bacche. La mora vera e propria, quella di color blu scuro, si raccoglie dai rovi di more (Rubus ulmifolius) ma le more si possono cogliere anche da 3 specie di gelsi differenti:
- il gelso nero (Morus nigra);
- il gelso rosso (Morus rubra);
- il gelso bianco (Morus alba), con le piante che acquistano il nome in base al colore del loro frutto.
I rovi di more si trovano nel sottobosco e si presentano come dei veri e propri intrighi di rami spinosi mentre il gelso è un albero che in alcuni casi raggiunge altezze più che ragguardevoli.
Piante diverse che producono frutti simili dal sapore acidulo, ottimi da utilizzare nei dolci o per preparare confetture o marmellate.
Ribes e uva spina, parenti stretti e frutti diversi
Ribes (Ribes spp.) e uva spina (Ribes uva-crispa) sono piante che appartengono alla stessa specie ma producono frutta differente.
Esistono 3 tipi di ribes, ribes nero (Ribes nigrum), ribes rosso (Ribes rubrum), ribes bianco (Ribes sativum), ciascuno che produce piccole bacche il cui colore rispecchia il nome del piccolo arbusto ramificato da cui vengono raccolti.
Buonissimi da mangiare freschi e ricchi di qualità benefiche per l’organismo, i ribes sono perfetti salse d’accompagnamento alla cacciagione, marmellate e dolci ma rappresentano anche ottimi ingredienti bevande, come ad esempio i succhi: il Frullato Fragola, Mela e Ribes Valfrutta è un mix preparato con sola frutta, che viene colta e surgelata ancora fresca, per mantenerne tutto il gusto, il sapore e le proprietà nutritive.
I ciliegi meno conosciuti
Marasche (Prunus cerasus var. marasca), amarene (Prunus cerasus var. amarena) e visciole (Prunus cerasus var. austera) sono vere e proprie ciliegie che vengono considerate frutti minori o frutti di bosco.
Bacche che differiscono dai parenti più nobili per dimensione, colore e sapore; le marasche è di colore rosso-nerastro e al palato risulta acidula e amara.
Le vescicole hanno un sapore dolce con un retrogusto acidulo e si presentano con il loro colore rosso intenso; a differenze delle amarene, bacche di colore rosso chiaro dal sapore ben equilibrato tra amaro e acido.
Questi tre tipi di frutti si utilizzano per preparare marmellate, confetture, liquori (ad esempio il maraschino) e sono perfette per essere messe sotto spirito.
La fragola di bosco, la regina della foresta
Questa piantina erbacea può essere considerata la regina dei boschi perché cresce in tutte le foreste d’Italia e d’Europa e le colora a pois con le sue bacche colorate: Frutti di piccole dimensioni di color rosso acceso, caratterizzate da una polpa molle e un sapore dolce e acidulo.
Se si parla di fragolina di bosco, poi l’Italia ha un primato: quelle che crescono sull’Aspromonte (in Calabria) crescono in modo strano, sono le sole che possono vantare una buccia bianca!
Lampone, un frutto composto da tante piccole bacche
Il lampone è una specie acidofila arbustiva che cresce solo in terreni freschi e sub-acidi, che essa sia una spontanea o che venga coltivata in giardino. Produce un frutto composto da tante piccole bacche di color rosso ed è molto simile alla mora, da cui si distingue per la presenza del peduncolo e, il più delle volte, dal colore.
Le piante di lampone, specie quelle spontanee, hanno fusti ricchi di spine alle quali bisogna stare molto attenti quando si è intenti a raccogliere.
In cucina, questo frutto di bosco si consuma principalmente fresco o lo si usa per per preparare marmellate e confetture che il più delle volte finiscono per farcire torte, crostate , gelati e semifreddi, come il buonissimo semifreddo di lampone e fragola.Mirtillo rosso o nero, quale preferisci?
Il mirtillo nero è un piccolo arbusto alto circa 50 cm che cresce indisturbato in moltissimi boschi delle Alpi e degli Appennini. Quando si parla di quello rosso, invece, la questione si fa un po’ più complessa perché nascono da tre piante differenti: vista la difficoltà, abbiamo trattato questo argomento in un articolo che parla proprio del mirtillo rosso, che è anche uno degli ingredienti che utilizziamo per preparare le nostre confetture Veggie e le Polpe di Frutta, nelle tre linee Classica, per chi ama i sapori di sempre, Fibrattiva, con tutto il beneficio delle fibre, e Purafrutta, nel pratico formato in doypack.
Vi presentiamo dei frutti di bosco poco conosciuti
Valfrutta ha sempre un occhio di riguardo per la biodiversità e non dimentica mai l’importanza dei vegetali, tutti e in modo indiscriminato, perché sa benissimo che solo mantenendo inalterato l’equilibrio naturale del Pianeta potremo continuare a gioire di tutto il buono che la natura sa regalarci.
Ecco perché abbiamo già trattato alcuni di questi piccoli frutti poco conosciuti, nello specifico il corbezzolo (Arbutus unedo) e il corniolo (Cornus mas); allo stesso modo si può parlare delle bacche oblunghe del Crespino (Berberis vulgaris), rosse e aspre ma piacevoli se si vogliono preparare accompagnamenti alla selvaggina che fungano da contrasto. O di quelle del sambuco (Sambucus nigra), che oltre ai suoi fiori, offre frutti tondi e scuri da consumarsi necessariamente previo cottura.
E chi conosce il pero corvino (Amelanchier ovalis)? Questo alberello selvatico produce piccole mele al sapore di pera ideali da utilizzare sotto spirito.
L’Amelanchier canadensis è così poco conosciuto che non ha nemmeno un nome volgare, ad ogni modo le sue bacche tonde simili al mirtillo sono l’ideale per insaporire gli alcolici; pensate che nel passato erano l’ingrediente principale di un liquore preparato esclusivamente con questa frutta.