Ogni regione ha le sue specialità gastronomiche: primi, secondi, contorni, dolci ma anche... salse per il bollito di carne.
Preparate con verdure, frutta, carne, spezie ed erbe aromatiche, ce n’è davvero per tutti i gusti. Qual è la tua preferita?
Salsa al cren, in Friuli è una specialità
Chiamata anche salsa al rafano - o barbaforte, ortaggio appartenente alla stessa famiglia di cavolo, senape, rapa e ravanello - è una specialità tipica del Friuli Venezia Giulia, diffusa anche in Veneto e in Emilia Romagna.
Come si prepara? Semplice, basta grattugiare la radice piccante su una base soffritta di burro e pangrattato, e arricchendo il tutto con mele grattugiate, vino bianco e brodo. Il matrimonio perfetto è quello con il bollito, ma sta divinamente anche in compagnia dell’arrosto e dei piatti a base di uova!
Pearà, la “pepata” veronese
Va cotta su fuoco dolcissimo per lungo tempo, è questa una delle peculiarità della salsa pearà. Veronese d’origine, il suo nome in dialetto significa “pepata” ed è facile capire perchè: questo speciale condimento dal gusto ricco, si contraddistingue per un’abbondante presenza di pepe, che insieme al pane grattugiato, al midollo di bue, al formaggio grana, al brodo di carne e al sale (quanto basta), dà vita a un intingolo perfetto per accompagnare il bollito di carne.
In Piemonte il dilemma è: bagnet verd…
Il gran bollito misto alla piemontese è estremamente ricco e variegato, la ricetta prevede tagli e varietà diverse di carne, da abbinare, come da tradizione, a due tipi di salse: il bagnet verd e il bagnet ross. Il primo viene preparato con prezzemolo, mollica di pane imbevuta in aceto di vino, aglio e alici sotto sale, tritati e mescolati fino ad ottenere una salsa densa e cremosa, ottima anche per arricchire dei crostini di pane casereccio ben dorato.
…O bagnet ross?
Tenete invece a disposizione pomodori maturi, cipolla, spicchi d’aglio, carote, olio, aceto di vino, peperoncino, zucchero e sale, se avete in mente di preparare il classico bagnet ross: l’altra salsa piemontese che vi conquisterà al primo assaggio.
Se vi state chiedendo con quali cibi esprime il meglio di sè, beh, è perfetta con il bollito, ma provatela anche come pinzimonio per le verdure fresche di stagione, salsa per i tomini oppure in abbinamento al fritto.
Salse per bollito, non può mancare la mostarda
Se passate qualche giorno di vacanza a Cremona da amici e parenti, non potrete rincasare fino a che il vostro palato non avrà avuto modo di gustare una delle salse per bollito più conosciute, la mostarda!
A fare da protagonista è la frutta intera o a pezzettoni: ecco allora che pera, ananas, pesche, arance, mandarini, fichi, mele, albicocche, ciliegie vanno a comporre il condimento che va a nozze con i bolliti o gli arrosti, ma anche con il gorgonzola o il taleggio. E se la mostarda vi piace “in tutte le salse”, provate anche la milanese, leggermente più piccante, quella bolognese o vicentina… A voi la scelta!
C’è anche la cugnà, la mostarda d’uva
Non solo bagnet verd e ross: in Piemonte, e più precisamente nelle Langhe, potreste incappare in un’altra specialità per accompagnare il bollito, ed è sempre a base di frutta… è la cugnà!
Una leccornia perfetta per gli amanti della buona tavola e dei sapori genuini di una volta, è una salsa preparata con abbondante mosto d’uva, fichi, mele cotogne, noci e nocciole, che cuoce per circa 3 ore (qualcuno dice anche molto di più) e poi può essere conservata in dispensa per mesi. L’impegno vale sicuramente il risultato!
Acida al punto giusto: la salsa tartara
Ricorda vagamente la maionese, ma solo nell’aspetto. Già, perchè il suo gusto è completamente diverso, sa mescolare abilmente infiniti sapori e conferisce al palato la giusta acidità, proprio ciò che serve a contrastare la nota “grassa” tipica del bollito misto.
Ecco allora che tuorli, aceto, olio, cetriolini e capperi si fondono in un condimento dalle origini francesi, ottimo con la carne, ma anche con il pesce.