Clementine di Calabria IGP, una storia ricca di sapore e soddisfazioni

Clementine di Calabria IGP, una storia ricca di sapore e soddisfazioni

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Le Clementine di Calabria IGP sono veramente deliziose, ma qual è il motivo per cui sono davvero così buone? Se sei curioso di scoprirlo, leggi qui!

Le Clementine di Calabria IGP sono un’eccellenza italiana che fa gola a tutto il mondo: un frutto splendido caratterizzato da colori sgargianti e da un sapore unico e aromatico.

Coltivata nella regione che fa da punta allo Stivale, la clementina prodotta in queste zone è speciale perché solo qui acquisisce le qualità che le han permesso di essere insignita del marchio IGP.
Dirigiamoci in Calabria a scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo agrume.

Insignite del marchio IGP nel 2006

Le clementine di Calabria IGP trovano in questa regione del Sud un ambiente di crescita ideale

Al giorni d’oggi le clementine sono dei frutti tipici del Sud Italia ma in pochi sanno che vengono coltivate nel nostro Paese da meno di 100 anni.
La loro origine non è certa: c’è chi dice sia nata spontaneamente e scovata da un religioso presso l’orfanotrofio di Misserghin in Algeria, altri invece affermano che la pianta sia nata in Oriente e che abbia raggiunto l’Europa solo in un secondo momento.
Ciò di cui si è certi è che la clementina è nata dall’incrocio tra arancio amaro e mandarino e che dagli anni ‘30 è stata introdotta in Italia.
Le coltivazioni in Calabria, invece, cominciano 20 anni più tardi, nelle zone pianeggianti della Regione. Qui la clementina ha trovato l’ambiente di crescita ideale: un terreno di medio impasto con presenza limitata di calcare e un clima mite in cui difficilmente le temperature si avvicinano allo zero.
Queste caratteristiche permettono alle clementine prodotte tra Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia di avere un sapore unico e un aspetto che definire perfetto è riduttivo. Non solo, proprio grazie a questo clima, le piante producono in anticipo rispetto a ogni altro albero di clementine coltivato nel mondo, permettendo al prelibato frutto calabrese di essere assaporato dai suoi fan già nelle prime settimane d’autunno.
Queste peculiarità han permesso alle Clementine di Calabria di poter primeggiare tra gli agrumi e di esser insignite del titolo di prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta), a sottolineare il legame imprescindibile che esiste tra la Calabria e la sua clementina.

Questo risultato è stato raggiunto nel 2006 grazie all’impegno condiviso di tutte le aziende produttrici, le quali nel 2002 avevano costituito il Consorzio per la Tutela della Clementina di Calabria.

In Calabria si coltivano da 50 anni

Gli agrumeti delle clementine di Calabria IGP sono ormai parte integrante del paesaggio calabrese

Le Clementine di Calabria IGP vengono coltivate con passione da più di 50 anni, tanto da esser considerate una produzione tradizionale.
In questo poco tempo, gli agrumeti di clementine sono divenuti parte integrante del paesaggio calabrese, arricchendo e migliorando quel che già era uno spettacolo naturalistico.
Per poter ambire a clementine a marchio IGP, però, bisogna coltivare all’interno dell’areale definito una delle seguenti varietà:

  • Spinoso
  • SRA 63
  • Comune
  • Hernandina
  • Fedele
  • Tardivo
  • Marisol
  • Nules

Questi alberi si estendono per ettari in gran parte della Regione ma il ferreo disciplinare di produzione che il Consorzio ha deciso di seguire, permette un massimo di 1200 alberi per ettaro ben disposti in filari. Ovviamente a debita distanza da piante di mandarino per evitare che gli alberi di clementine vengano impollinati e producano frutti imperfetti (il più delle volte ricchi di semi).

  • La forma di allevamento prediletta per le clementine è quella a “chioma piena”, così da permettere alle piante di accrescersi liberamente accorciando i rami troppo lunghi e asportando quelli danneggiati o malati, i succhioni e i polloni.
  • La raccolta delle Clementine di Calabria IGP comincia in ottobre e termina a febbraio, periodo in cui le piante continuano a produrre fiori e frutta.
  • Non tutte le clementine, però, potranno vantarsi il marchio IGP, solo quelle che si presenteranno perfette avranno questo premio: frutti sferici, leggermente schiacciati, con buccia arancione e liscia.

La polpa di colore uniforme dovrà essere ben zuccherata, mostrarsi uniformemente colorata di arancione e, soprattutto, priva di semi; qualità che caratterizza e rende unico questo frutto.

Ottima fonte di vitamina C e potassio

Le clementine di Calabria IGP hanno effetti positivi sull'organismo

Le Clementine di Calabria IGP sono molto apprezzate per il loro sapore dolce e aromatico ma anche per la polpa priva di semi, oltre per la facilità con cui gli spicchi si staccano dalla buccia. 

Le si usa per preparare marmellate, succhi di frutta, canditi, dolci, bevande alcoliche o aranciata; in molti utilizzano anche la buccia grattuggiata per i suoi aromi, come chi utilizza la clementina al posto dell’arancia nella ricetta dei borlotti in gremolata con capperi.

La scelta migliore è di sicuro quella di consumarle fresche per esser certi di poter contare sugli effetti positivi che esplicano sull’organismo: 

  • grazie alla notevole quantità d’acqua, hanno qualità diuretiche e rinfrescanti
  • possiedono un forte potere antiossidante dovuto all’elevata presenza di vitamina C
  • hanno un ottimo potere rinvigorente grazie agli zuccheri presenti nella polpa
  • l’elevato contenuto di potassio migliora le funzioni dell’apparato circolatorio


Borlotti in gremolata con capperi
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