Coltivare pomodori in vaso è possibile e, anzi, può dare moltissime soddisfazioni. Se non avete a disposizione uno spazio verde, potete benissimo coltivare pomodori a casa, sul terrazzo come sul balcone.
Cominciate anche voi, ecco i 10 passi per farlo nel migliore dei modi.
Pomodori in vaso: quale varietà coltivare?
Si possono coltivare tutte le varietà di pomodoro ma il consiglio è quello di utilizzare piantine di pomodoro a crescita determinata, specie per chi è alle prime armi.
Queste varietà, a differenza di quelle a crescita indeterminata, fermano il loro sviluppo vegetativo nel momento in cui appaiono i fiori, contenendo l’altezza della pianta e dando il via alla fruttificazione.
Esistono moltissime varietà di pomodoro a sviluppo controllato: datterini, da serbo, da insalata, costoluti o meno, ce n’è per tutti i gusti.
Domandate al vostro rivenditore di fiducia, di certo saprà consigliarvi nel migliore dei modi.
Quando coltivare pomodori: ecco il periodo migliore
Il pomodoro va coltivato nel periodo caldo dell’anno perchè è una pianta che ha bisogno di molta luce e calore. La semina del pomodoro in vaso si effettua tra marzo e aprile, quando le temperature si assestano stabilmente, anche di notte, sopra i 13 °C.
I pomodori iniziano a dare frutto tra maggio e giugno e terminano intorno a ottobre nelle zone più fredde, nel mese successivo negli ambienti più caldi.
Come si semina il pomodoro in vaso?
Non appena le temperature lo permettono, procuratevi dei vasi capienti e profondi, del terriccio universale di buona qualità, sabbia e argilla espansa e cominciate a seminare il pomodoro, ecco come si fa:
- preparate il terreno di coltivazione mescolando ad ogni 4 pugni di terriccio, 1 pugno di sabbia e uno di argilla espansa;
- riponete sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa di almeno 5 cm;
- riempite il contenitore con il terreno preparato in precedenza
- scavate un piccolo foro al centro del vaso e inserite 2 semi di pomodoro, quindi copriteli con il terriccio;
- annaffiate con delicatezza e in abbondanza per evitare che i semi vengano scalzati dal suolo;
- Se le condizioni climatiche sono favorevoli, i semi germinano entro 10 giorni; se entrambi i semi generano una pianta, eliminate quella meno sviluppata a favore di quella più robusta.
Annaffiare il pomodoro in vaso è necessario
Il pomodoro è molto esigente, annaffiate le piante con costanza ma senza esagerare, cadenzando in modo ordinato le annaffiature, specie nel momento in cui la pianta produce frutto. Questa accortezza manterrà in salute il vegetale e scongiurerà l’avvento del marciume apicale, una chiazza nera e marcescente che si forma all'interno dei frutti se i pomodori contengono troppa acqua.
Il trucco è concimare il pomodoro ogni settimana
Anche in fatto di nutrienti il pomodoro è avaro, specie se può contare su un terreno limitato, proprio come accade nella coltivazione in vaso.
Il consiglio è quello di concimare il pomodoro una volta a settimana utilizzando un prodotto ricco di potassio da miscelare all’acqua di irrigazione. Anche in questo caso le soluzioni sono molteplici, affidatevi all’esperienza del vostro rivenditore di fiducia.
Aumentare la produzione con la sfemminellatura
La sfeminellatura del pomodoro è una pratica molto utile, specie se si coltivano varietà di pomodoro a sviluppo determinato.
Le femminelle sono germogli vegetativi che crescono in diagonale nell’innesto tra fusto e rami. Eliminateli con delle forbici non appena li vedete spuntare. In questo modo la pianta potrà concentrare le sue energie nella produzione di fiori e frutti. Inoltre, asportando le femminelle, il polline avrà meno ostacoli e potrà svolgere agevolmente il suo lavoro.
Diamo stabilità ai pomodori in vaso: sostegno o rincalzatura?
Entrambe, se le vostre piante crescono più di quanto pensavate e tendono a non resistere alla gravità, o se volete prevenire questa spiacevole situazione, inserite nel suolo dei tutori ai quali potrete legare le piante di pomodoro poco per volta, seguendo mano a mano il loro sviluppo verticale. Al contempo, accostate della terra alla base delle piante, sia per mantenerne la stabilità sia per promuove lo sviluppo di nuove radici.
Entrambe le operazioni vanno svolte circa 3 - 4 settimane dopo la germinazione delle piante.
Raccogliere il pomodoro in vaso: ecco i consigli
Le piante di pomodoro cominciano a produrre a fine primavera, tra maggio e giugno.
La raccolta dei pomodori in vaso si effettua quando i frutti presentano una buccia colorata in modo omogeneo, aiutandovi con una forbice ben affilata, capace di effettuare tagli netti ai peduncoli.
Come conservare il pomodoro raccolto per un lunghi periodi
Il pomodoro è indubbiamente il re dell’orto grazie a produzioni saporite e abbondanti.
Come conservare i pomodori per poterli consumare in un periodo più lungo?
La soluzione più antica è forse quella dell’essiccazione, che prevede di mettere al sole il raccolto per permettere all’acqua di evaporare.
Ai nostri tempi, però, la scelta più saporita è quella di preparare della passata di pomodoro a vapore, eliminando buccia e semi per un risultato dal sapore unico. Alternativa altrettanto gustosa è quella di cucinare i pomodori al vapore per poi conservarli senza buccia, preparando dei gustosi pomodori pelati al vapore; c’è chi, per avvantaggiarsi taglia i pelati e li conserva pronti all’uso in cucina, così da avere sempre a portata di mano polpa di cubetti di pomodoro al vapore.
Il pomodoro è essenziale nella cucina italiana
Senza pomodoro la cucina italiana probabilmente non sarebbe la stessa.
È ingrediente fondamentale di moltissime preparazioni fondamentali della Penisola: pizza, ragù, pomodori gratinati, risotti al pomodoro, zuppe o in accompagnamento al pesce, senza contare tutte le preparazioni tradizionali e le insalate, tra cui vi consigliamo quella composta con fagioli bianchi di spagna, mozzarelline e pomodori secchi.
Se volete assaggiare qualcosa di nuovo e moderno al sapore di pomodoro, provate la crema di pomodoro e yogurt greco o il gelato al pomodoro con basilico e formaggio grana: vere e proprie squisitezze per il palato.