Chiacchiere, frittelle, castagnole e ravioli dolci: chi ha detto che nel periodo più scherzoso e divertente dell’anno, la tradizione imponga solamente di friggere? I dolci lievitati di Carnevale di certo non mancano e la loro bontà conquista i palati di grandi e piccini.
Ecco alcune specialità regionali davvero irresistibili!
Il Carnevale partenopeo ha il sapore del migliaccio
Un tempo veniva preparato con l’ausilio del miglio (da cui questa ricetta prende il nome), un cereale che spesso sostituiva la farina di mais nell’impasto di ricette sia dolci che salate.
All’inizio il migliaccio napoletano somigliava molto a una polenta, niente a che vedere con l’attuale composizione, in cui a far da padroni sono i sapori freschi e inconfondibili del semolino, della ricotta, della scorza grattugiata di un limone intero e del rum.
Li avete riconosciuti? Sono gli stessi ingredienti del ripieno della sfogliatella, ecco perchè, in alcuni paesi campani, il migliaccio viene anche chiamato “sfogliata”.
In qualsiasi modo lo chiamiate, il migliaccio è un dolce da forno immancabile durante il Carnevale partenopeo.
A Firenze la schiacciata si spolvera con abbondante zucchero a velo
Soffice, gustosa, arricchita da un generoso ciuffo di panna e un abbondante strato di zucchero a velo, la schiacciata alla fiorentina evoca i sapori semplici e genuini della tradizione italiana.
E non potrebbe essere altrimenti, visti gli ingredienti che la compongono: farina, uova, lievito, latte, zucchero e ovviamente burro, che in passato veniva spesso rimpiazzato con lo strutto.
Ecco perchè la schiacciata alla fiorentina veniva chiamata anche “schiaccia unta”, perchè il suo impasto, oltre a prevedere l’aggiunta di questo grasso alimentare, era anche costellato di ciccioli, ottenuti dalla lavorazione del maiale.
A Pistoia si festeggia con il berlingozzo
Il Carnevale in Toscana non è solo schiacciata alla fiorentina, ma anche berlingozzo, un lievitato tipico della zona di Lamporecchio, in provincia di Pistoia, dall’animo semplice e dalla morbidezza davvero insuperabile.
Tutto merito dei suoi ingredienti genuini: farina, uova, zucchero, burro, lievito e scorza di limone grattugiata, che dopo essere stati lavorati insieme, vengono riposti in uno stampo dalla tradizionale forma a ciambella e cotti in forno a 180° per 30-40 minuti.
Il berlingozzo si prepara il giovedì grasso, proprio come ci insegna il suo nome (berlingaccio significa proprio giovedì grasso), per dare il via ai festeggiamenti del Carnevale.
Mantovane di Cossato, semicerchi di bontà
Salendo lo Stivale e approdando in Piemonte, e più precisamente nei territori del biellese, il Carnevale si riempie di gusto con le mantovane di Cossato, dei dolci di pasta sfoglia ripiegata su se stessa e ritagliata a forma di semicerchio.
E il ripieno? La golosa farcitura è un sapiente mix di marmellata e mandorle dolci e amare, che si sposa alla perfezione con la fragranza dell’ “involucro” esterno, preparato con farina, uova, burro, zucchero. Completa l’opera una spolverata di zucchero semolato e una cottura al forno a circa 220°.
Dolci lievitati di Carnevale: i krapfen trentini
Pochi sanno che i krapfen trentini sono dei dolci lievitati propri del periodo di Carnevale. Già, impossibile saperlo, considerato il fatto che vengono consumati durante tutto l’arco dell’anno, per colazione e per merenda.
A differenza dei classici bomboloni toscani, i krapfen sono molto fedeli alla primissima ricetta sfornata dagli austriaci, che prevedeva una farcitura di sola marmellata d’albicocche e non contemplava altri ingredienti come il cioccolato, la crema o altre salse a base di frutta.
Quando si sceglie il ripieno, si presentano due possibilità di cottura: frittura o cottura al forno.
Voi cosa preferite?