Il Vin brulé: un tuffo nei sapori speziati dell'inverno

Il Vin brulé: un tuffo nei sapori speziati dell'inverno

L'inverno porta con sé un'atmosfera unica, ricca di tradizioni e sapori avvolgenti. Tra le bevande che simboleggiano al meglio questa stagione c'è il vin brulé, un bicchiere di vino fumante che crea un’atmosfera speciale con la sua fragranza speziata. Scopriamo insieme come si prepara, quali sono le sue origini e quali le spezie che lo rendono unico. 

L’origine del Vin brulé, una bevanda amata in tutta Europa

Il vin brulé è una bevanda tradizionale tipica dell'Europa continentale, consumata principalmente durante la stagione invernale, in particolare durante le festività natalizie.

Anche se molti sono convinti che sia nato in Veneto, il vin brulé ha origini antichissime e viene assaporato ovunque: in Germania lo chiamano Glühwein, in Francia è il Vin chaud, mentre gli inglesi lo chiamano Mulled wine, ma poco cambia, il vin brulè viene servito in tutta Europa!

Molti storici affermano che questo fermentato d'uva aromatizzato ha avuto origine ai tempi dell'antica Grecia. Non appena la penisola ellenica cadde sotto il controllo romano, ci volle molto poco perché anche i nostri antichi connazionali cominciassero a preparare il “conditum paradoxum”, nome che i romani affibbiavano a qualsiasi tipologia di vino insaporito con l'aggiunta di spezie, aromi o frutta.

Tuttora è incerto quando si sia cominciato a riscaldare il vino speziato. Qualcuno afferma che sono stati gli antichi scandinavi, altri che questa pratica fosse in uso da molto tempo presso qualsiasi popolazione che abitava le montagne.

La cosa certa è che, nei secoli, il piacere di assaporare i dolci speziati di Natale riscaldandosi con un buon bicchiere di vino caldo non è mai venuto meno, anzi, questa ricetta ha tuttora successo in tutti gli angoli d'Europa!

La ricetta originale del Vin brulé

Il vin brulè è una ricetta deliziosa che a molti ricorda un rituale antico e mistico: mettendo semplicemente a scaldare tanti ingredienti in un pentolone si può generare una bevanda calda che riesce a rinvigorire le membra infreddolite, quasi come fosse una pozione magica. Hai mai provato a prepararlo in casa?

Segui la nostra guida per scoprire come si prepara il vin brulè in pochi e semplici passaggi!

Ingredienti:

  • 1 litro di vino rosso robusto
  • 200 gr di zucchero
  • 1 arancia (a fette)
  • 4 bastoncini di cannella
  • 10 chiodi di garofano

Istruzioni:

  • In una pentola, unisci il vino rosso, lo zucchero, le fette di arancia, la cannella e i chiodi di garofano;
  • Riscalda a fuoco medio-basso, senza far bollire;
  • Mescola delicatamente fino a quando lo zucchero si è completamente sciolto;
  • Riduci la fiamma e lascia sobbollire a fuoco lento per almeno 15-20 minuti così da permettere alle spezie di rilasciare i loro aromi nel vino;
  • Servi il vin brulè caldo.

Adesso che conosci la ricetta tradizionale del vino speziato, non ti rimane che sorseggiarlo insieme amici e parenti mentre ti godi le feste natalizie!

Cannella e chiodi garofano: protagonisti del Vin brulé

La cannella è la regina indiscussa delle spezie invernali, nonché uno degli ingredienti del vin brulé di cui proprio non si può fare a meno. Il suo aroma caldo e dolce avvolge il palato, regalando alla bevanda una nota distintiva.

La cannella non solo conferisce un sapore unico al vin brulè, ma porta con sé anche una serie di benefici per la salute. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie si uniscono alla piacevole sensazione che offre questa bevanda, rendendola la compagna ideale durante il periodo dell’Avvento.

I chiodi di garofano, con il loro profumo intenso e sapore speziato, sono uno degli ingredienti chiave per un vin brulé coi fiocchi. Aggiungono profondità e complessità alla bevanda, offrendo una nota aromatica che si mescola armoniosamente con la dolcezza della cannella e dello zucchero.

E tu, quali spezie usi per dare sapore alle tue serate invernali?

Alloro, mela, anice stellato e cardamomo: cosa non può mancare nel Vin brulé

Una ricetta tanto antica quanto diffusa come quella del vin brulè non può che essere stata rivisitata anche a livello locale: chiunque, infatti, ha un modo tutto suo di preparare questo vino caldo aromatizzato.

Se la cannella, i chiodi di garofano e l'arancia sono ingredienti essenziali di questa preparazione; l'alloro, la mela, l'anice stellato e il cardamomo sono aggiunte che ciascuno può decidere di usare o meno.

Alloro, anice stellato e cardamomo donano al vin brulè i sentori aromatici che lo contraddistinguono, aumentando l'intensità della bevanda al palato. La mela, invece, aggiunge zuccheri al vin brulè, oltre a diventare un frutto “sotto spirito” molto particolare.

Inoltre, bisogna sottolineare come ad oggi ci siano due scuole di pensiero, c'è chi usa il vino rosso e chi il vino bianco. Noi non ci schieriamo, ma è corretto dire che la ricetta del vin brulè originale prevede l'uso di vino rosso!


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