La pentola sobbolle, il soffritto scoppietta nell’olio, l’odore degli ingredienti conquista compostamente la cucina, la zuppa di legumi è in fase di preparazione.
Come non amarla incondizionatamente, questa pietanza confortevole, calda e cremosa, figlia del gusto genuino della tradizione italiana.
Come tale, non stenta a presentare innumerevoli versioni regionali, tutte (inutile dirlo) buone e saporite, ma con un’anima gastronomica che rispecchia il territorio d’origine. Quali sono, allora, le ricette più famose per preparare la zuppa di legumi? Vediamone alcune.
Zuppa di lenticchie, dall’Umbria con sapore
Caposaldo della tradizione culinaria dello Stivale, la zuppa di lenticchie è uno dei fiori all’occhiello della cucina regionale umbra.
Sapete perché? La ricetta originale impiega un ingrediente di altissima qualità, la lenticchia di Castelluccio di Norcia: al contrario di altre varietà, questo legume presenta una buccia finissima e tenera, che si presta ad essere cotta senza prima essere messa a bagno. In sostanza, potrete cuocere le lenticchie direttamente in acqua per poi riversarle, una volta pronte e scolate, sul trito di verdure soffritto.
Aggiungete del brodo e tenete la zuppa a fuoco basso ancora una trentina di minuti. Servite bollente.
La cucina povera toscana, una “scodella” di zuppa di fagioli alla fiorentina
Ammollo di 12 ore, invece, per i fagioli che andranno a comporre la squisita zuppa alla fiorentina. Un mazzetto di aromatiche (timo, rosmarino, alloro), alcune foglie di cavolo nero o cavolo verza, una costola di sedano, un paio di porri, una cipolla e una carota contribuiranno a insaporire la vostra creazione, esattamente come vuole la tradizione toscana.
Attenzione però, che tra i comandamenti che essa impone, c’è anche quello di utilizzare un buon osso di prosciutto. Sofismo gastronomico? No, semplicemente un metodo per rendere la zuppa un po’ più ricca (e sì, un po’ più grassa), ribollita docet.
Zuppa di ceci calabrese, piccante al punto giusto
Difendersi dal freddo? Impossibile non farsi conquistare da un generoso piatto di zuppa calabrese di ceci: di facile realizzazione, la ricetta esige - come per tutte le zuppe di legumi - tempi di ammollo lunghi e una fase di preparazione accurata e attenta.
Nessuno dica che gli ingredienti devono bollire, è sobbollire il termine più adatto, unico modo (quello del controllo della temperatura) per far sì che il risultato sia degno dell’antica tradizione.
Per rispettarla fino in fondo, però, procuratevi le verdure per il soffritto, uno spicchio d’aglio, dei pomodori pelati, delle bietole, del peperoncino (avevate dubbi?) e rullo di mestoli… della pasta. Meglio se adoperate le lagane, simil-fettuccine preparate con acqua, farina e sale, che andrete a spezzettare e ad aggiungere, al momento giusto, alla zuppa (fan del molliccio, non è questa la vostra occasione). Servite rigorosamente nel tegamino di coccio, con un filo di olio extravergine d’oliva.