Essiccare i funghi è il modo migliore per conservare a lungo i raccolti autunnali.
Che abbiate fatto incetta di funghi nei boschi o che li abbiate recuperati nelle vostre coltivazioni casalinghe, essiccateli con l’aiuto dei nostri consigli: solo così potrete avere scorte di funghi per tutto l’anno!
Prima di tutto, bisogna pulire il raccolto
Prima di essiccare i funghi è bene pulirli nel migliore dei modi:
Asportate a mano o con l’aiuto di un coltello la terra secca presente sui cappelli e sui gambi. Molti sono soliti tagliare le basi per facilitarsi la vita.
Spazzolate i funghi con un canovaccio.
Ripetete l’operazione utilizzando un panno umido.
Asciugate i funghi in modo certosino aiutandovi con della carta assorbente.
Come essiccare i funghi in modo naturale
Essiccare i funghi al sole è certamente la scelta migliore per mantenere inalterato il sapore del raccolto, anche se è una tecnica che prevede lunghi tempi di esecuzione.
I funghi vanno tagliati a fettine sottili e riposti ben distanziati l’uno dall’altro su una tavola in legno o un ripiano in vimini. A questo punto spostate il raccolto alla luce del sole, in un luogo privo di umidità e possibilmente ben areato.
Controllate i funghi e girateli, entro qualche giorno saranno completamente privi d’acqua.
Raramente l’autunno regala giornate soleggiate ed essiccare i funghi all’aria aperta diventa spesso difficile. In questi casi si può ricorrere a una tecnica alternativa: le collane di funghi.
Proprio così! Munitevi di ago e filo e preparate delle collane di funghi, proprio come si fa per i peperoncini. Poi, sistemate le collane in un ambiente illuminato e privo di umidità fino a quando non saranno pronti.
Alta o bassa temperatura? Per essiccare al forno, questo è il dilemma!
Essiccare i funghi al forno permette di asciugare il raccolto in tempi più brevi rispetto a quanto non accada sistemandoli all’aria aperta.
C’è chi dice di pulirli, tagliati, disporli su una placca e infornarli a 150 °C. Dopo pochi minuti i funghi vanno girati e rimessi in forno fino a quando non sono completamente privi d’acqua.
Altri invece preferiscono essiccare i funghi a basse temperature, impostando il termostato a 45 °C: i tempi si allungano, ma pare che il risultato sia migliore.
In entrambi i casi c’è una regola che non può essere dimenticata: lo sportello del forno va mantenuto socchiuso per permettere all’umidità di fuoriuscire.
Il microonde, la scelta più veloce per essiccare i funghi
Essiccare i funghi al microonde è un’ottima idea perché questo tipo di forno agisce direttamente sull’acqua contenuta negli alimenti.
Ripulite i funghi e tagliateli a fette spesse almeno mezzo centimetro. Non più sottili, potrebbero bruciarsi.
Sistemate i funghi su una placca ricoperta con carta da forno e accendete il microonde alla massima potenza. Cucinate i funghi per 2 minuti, girateli e infornate per altri 2 minuti alla massima potenza.
Ecco fatto, il vostro raccolto è pronto per essere messo in congelatore.
Dopo l’essiccatura, conservate i funghi in congelatore
I funghi essiccati possono essere conservati in congelatore per un anno al massimo.
Al termine dell’essiccazione attendete che siano a temperatura ambiente, quindi metteteli in sacchetti di plastica per alimenti.
Richiudete le buste stando bene attenti a eliminare tutta l’aria possibile e sistematele in congelatore. Prima, però, procuratevi un pennarello e scrivete sui sacchetti la data corrente e che tipo di funghi contengono.