Bloody Mary analcolico, la ricetta perfetta per il brunch

Bloody Mary analcolico, la ricetta perfetta per il brunch

Dalle origini contese, il Bloody Mary è fra i drink più amati nei paesi anglosassoni. Fortemente caratterizzato dalla presenza di succo di pomodoro, è ideale per il mattino e – in particolare – per il tuo brunch domenicale.

Come gli amanti di storia sapranno, Bloody Mary è l’epiteto più comune per indicare la regina Maria I Tudor, ma è anche il nome di un celebre cocktail nato negli anni ’30, la cui fama ha ormai superato quella della monarca britannica e rappresenta ad oggi un’icona in tutto il mondo. Basti pensare che nel Regno Unito è stato informalmente creato il National Bloody Mary Day, che ricorre ogni primo gennaio.

Il Bloody Mary è uno dei pochi cocktail adatti al mattino: per via della sua sapidità e del suo basso tenore alcolico, è perfetto per un brunch domenicale o per un aperitivo. Vediamo, quindi, qual è la ricetta ufficiale secondo l’International Bartender Association, quali sono le variazioni più comuni e come preparare la versione analcolica.

Bloody Mary: ricetta e come prepararlo (anche in versione analcolica)

L’ingrediente principale del Bloody Mary analcolico è il succo di pomodoro, notoriamente ricco di sali minerali e antiossidanti. Completano il cocktail: succo di limone, salsa Worcestershire (dal sapore leggermente agrodolce), tabasco, sale, sedano e pepe nero. Le proporzioni sono le seguenti:

  • 13,5 cl di succo di pomodoro
  • 1,5 cl di succo di limone
  • 2/3 gocce di salsa Worcestershire
  • Sale al sedano e pepe nero q.b
  • Tabasco

Sulla preparazione esistono invece posizioni contrastanti: c’è chi ritiene sia meglio shakerare gli ingredienti, c’è chi invece opta per una miscelazione lenta.

Per la versione analcolica, essendo il pomodoro un ingrediente ancora più centrale, consigliamo di scegliere con cura il prodotto da utilizzare per il cocktail. Il Succo di Pomodoro BIO Valfrutta è la scelta migliore, frutto proveniente dai campi degli agricoltori Soci dell'Emilia Romagna, da filiera biologica, prodotto senza l’utilizzo di conservanti o concentrati. Semplicemente sale e pomodoro. Puoi chiederlo al tuo bar di fiducia.

Come rendere più saporito il Bloody Mary? Ecco alcune idee

Chi ama sperimentare in cucina amerà il Bloody Mary. Si tratta, infatti, di un cocktail assolutamente versatile, che si presta alle modifiche più varie, pur mantenendo il suo impianto speziato e agrodolce. Se amate i sapori più piccanti potrete aggiungere, in fase di miscelazione, piccole dosi di peperoncino in polvere, paprika affumicata o succo di zenzero, ricco di vitamine e proprietà nutrienti.

Per aumentare la sapidità del Bloody Mary o del Virgin Mary potete pensare a della soia (ampiamente utilizzata anche nella “versione giapponese” del cocktail), o addirittura qualche goccia di colatura di alici, eccellenza nostrana. Se invece siete alla ricerca di variazioni più semplici, vi basterà sostituire il limone con succo di lime, notoriamente dal sapore più intenso.

Alcuni bartender sostituiscono il sedano, fondamento della ricetta originale del Bloody Mary, con altre erbe aromatiche. La nostra scelta si orienta, quindi, verso basilico o rosmarino: vedrete, vi stupiranno!

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