La melissa è una pianta aromatica conosciuta per il suo sapore particolare e per le sue qualità benefiche.
Pianta mellifera che può essere coltivata o colta allo stato spontaneo, la melissa è ideale contro il mal di testa, i problemi di digestione e lo stress.
Conosciamo meglio questa pianta aromatica spontanea, capiamo come riconoscerla e come utilizzarla in cucina per poter godere di tutti i suoi benefici.
Melissa, pianta che cresce spontanea sulle Alpi
La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, gruppo che racchiude tutte le specie vegetali comunemente definite come aromatiche.
La si trova spontanea su tutto l’arco alpino e negli incolti di campagna, preferisce i terreni ricchi di sostanza organica ma è ben distribuita in tutto il territorio,dalla pianura fino a circa 2000 m s.l.m.
È un piccolo vegetale perenne alto non più di 10 cm che sopravvive anche alle basse temperature grazie alle sue radici tuberose, tecnicamente definite rizomi.
Riconoscere la melissa è abbastanza semplice, perché basta osservare i suoi fusti eretti dalla particolare sezione quadrangolare e le piccole foglie leggermente pelose, simili a quelle dell'ortica ma con margini arrotondati. Se ciò ancora non bastasse per avere certezze, provate a strofinare la vegetazione, se nell’aria si sprigiona potrete star certi di aver trovato la pianta di melissa.
In cucina si utilizzano le foglie, i fiori e gli steli della melissa e la raccolta avviene due volte all’anno, in estate, quando le piante sono in piena fioritura. La prima raccolta si effettua a giugno e solitamente prevede di asportare solo alcune foglie; la seconda raccolta, invece, è la più proficua e avviene a metà settembre. In questo caso si è soliti tagliare le piante qualche centimetro sopra il terreno così da poterle riporre a mazzetti.
Le proprietà della melissa, sedativa contro il mal di testa
Le proprietà della melissa sono tramandate da secoli nella tradizione popolare, qualità benefiche che gli scienziati moderni hanno confermato.
Questa pianta aromatica è utilizzata per preparare la tisana di melissa, la quale ha qualità rilassanti ed è capace di donare sollievo a chi soffre di problemi di digestione. Grazie a queste caratteristiche è perfetta per chi soffre di insonnia o per trovare un po’ di pace durante un periodo particolarmente stressante. Ha effetti positivi e sedativi anche nella cura dell’emicrania, motivo per cui è consigliata vivamente per lenire i dolori dei mal di testa generati da stati di agitazione.
Negli ultimi anni questa pianta è stata al centro di moltissimi studi, uno di questi ha dimostrato come l’estratto di melissa abbia importanti qualità antiossidanti e antivirali, doti da imputare all’elevato tenore di acido rosmarinico in esso contenuto.
Dalla semplice tisana di melissa alle cheescake aromatizzate
Le melissa in cucina viene utilizzata per dar sapore alle portate, sia che le sue foglie vengano utilizzate fresche che secche.
L’aroma della melissa è particolare e molto apprezzato, essa infatti emette nell’aria un particolare aroma citrico mentre all’assaggio riesce a riempire il palato con un delicato sapore frammisto tra limone e menta.
In Italia la si usa principalmente per preparare infusi e tisane per rilassarsi e dormire, così da poter godere di tutte le sue qualità benefiche durante il periodo freddo dell’anno.
Sta benissimo nei mix di erbe aromatiche usate per insaporire carni e pesci e pare che stia benissimo in abbinata ai funghi.
Anche in pasticceria il suo particolare sapore è molto apprezzato, specie quando si tratta di servire piatti dolci a base di frutta. In questo contesto pare andare per la maggiore in cheescake di fragole o piccoli frutti o in abbinamento alla pesca e al kiwi in sfiziosi frullati dalle qualità detox.