Contorni ghiotti, primi saporiti e secondi invitanti: come condire le pietanze, conferendo loro gusto e carattere? Non sempre il sale è la soluzione migliore, specie quando nella credenza abbiamo a disposizione delle spezie, naturalmente sapide, che sono perfettamente in grado di sostituirlo. Quali sono? Vediamole insieme.
Direttamente dalla cucina del Sol Levante, prendiamo in prestito il gomasio
Direttamente dalla tradizione culinaria del Sol Levante, arriva il gomasio, prodotto composto in minima parte da sale marino, e in gran parte da semi di sesamo tritati e tostati.
Alle volte arricchito con alghe, il gomasio presenta un gusto gradevole e un cospicuo apporto di sali minerali, ma attenzione alle quantità: proteine e carboidrati di certo non gli mancano!
Sale di sedano, la spezia che insaporisce il Bloody Mary
In America è quasi una star, tant’è che gli amici d’oltreoceano adoperano il sale di sedano per preparare ricette sfiziose, deliziose verdure alla griglia, nonchè il famigerato cocktail Bloody Mary.
Zenzero, perfetto per le insalate e i contorni
Che lo zenzero fa bene, già lo sapevano Ippocrate e Confucio. E non potrebbe essere altrimenti per la spezia più studiata in assoluto, colei che, inserita in una dieta equilibrata, è un toccasana contro la nausea, il gonfiore intestinale e addirittura il raffreddore. Ma sapevate che lo zenzero in polvere è anche un ottimo sostitutivo del sale da cucina? Il suo gusto lievemente piccante e saporito si accompagna perfettamente alle insalate e ai contorni.
La terza spezia più cara al mondo, il cardamomo
Terza spezia più cara al mondo, dopo vaniglia e zafferano, il cardamomo di certo non si tira indietro se si parla di usi in cucina. Come mai? Semplice, in India è adoperato per condire il riso, in Turchia per aromatizzare il caffè, in Scandinavia per insaporire i salumi. Con il suo sapore intenso e aromatico, si è fatto ben volere anche dalla tradizione culinaria italiana, che l’ha accolto a braccia aperte.
Salsa di soia, intingolo per salare piatti nostrani
Se frequentate i ristoranti cinesi o giapponesi, la salsa di soia usata come condimento non rappresenta di certo una novità. Ma che succede se la portiamo al di fuori dei confini dei noodles o del sushi, e la introduciamo nella nostra cucina per salare, in fase di cottura, alcuni piatti nostrani? Provate con le cosce di pollo in padella, con la unica attenzione, però, a non farle caramellare: basterà aggiungere un po’ d’acqua di tanto in tanto.
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