Frutta a colazione, insalata di rucola a pranzo e... amaranto per cena. Come, non conoscete questo prezioso pseudocereale privo di glutine?
Sapore rotondo, adatto per piatti dolci e salati
Eppure si è anche conquistato il nomignolo di “erba delle meraviglie”, sarà perché al palato regala intense emozioni e fantasiosi tripudi di sapori. L’amaranto, infatti, si adatta perfettamente alla preparazione di piatti dolci, ma anche salati: il suo sapore rotondo, con retrogusto di nocciola, si sposa bene all’impasto del pane e gli conferisce croccantezza e un autentico sentore tostato.
E che ne dite di provarlo nel risotto o come ingrediente per aromatizzare le frolle classiche delle crostate?
Un piatto sano, che contiene più ferro degli spinaci
Certamente buono, l’amaranto è soprattutto sano, e quando viene abbinato ad altri tipi di cereali (ad esempio farro, orzo, miglio), contribuisce ad innalzare il valore nutritivo delle pietanze. Non che da solo non ci riesca, è comunque un alimento completo e nutriente, contiene proteine, sali minerali e addirittura più ferro degli spinaci, perfetto quindi per chi segue una dieta vegetariana o vegana.
Anche bimbi potrebbero farne grandi scorpacciate, perché è estremamente digeribile e, in fase di svezzamento, può essere utilizzato per la preparazione di pappe sostanziose, sane e naturali.
Credits: Dinesh Valke