Prugne o susine? Sono molti quelli che si chiedono quale sia la differenza sostanziale tra questi due alimenti, facilmente assimilabili al frutto prodotto dall’albero del susino ma venduti in modo differente presso gli scaffali dei supermercati.
Scopriamo insieme le differenze tra prugne e susine e vediamo come possono essere utilizzate in cucina.
Anche se cambia il nome, il frutto è lo stesso
Sono molti quelli che si domandano se effettivamente esistono differenze tra prugne e susine, ma anche perché si utilizzano due termini differenti per indicare quello che a primo acchito pare essere il frutto di una stessa pianta, il pruno europeo (Prunus domestica)?
Se nell’uso comune è ormai una prassi consolidata utilizzarli come sinonimi, non ci è servito molto tempo a capire la differenza sostanziale tra i due: la susina è il frutto colto dalle varietà di pruno europeo a finalità alimentare mente con il termine prugna si indicano in generale tutti i frutti prodotti dalle innumerevoli varietà di pruno ma anche le comuni susine essiccate che siamo soliti consumare a fine pasto.
Eliminiamo quindi ogni dubbio e affermiamo con certezza che la prugna altro non è che una susina essiccata. Sottolineiamo infine che non tutte le susine sono adatte per diventare prugne, solitamente quest’ultime vengono prodotte con le varietà a buccia violacea mentre quelle a buccia gialla, come le famose susine goccia d’oro, vengono utilizzate per il consumo fresco.
Ideali per la salute dell’intestino
Le susine e le prugne secche sono conosciute per i benefici che apportano a chi le consuma, in primis per la loro azione lassativa utile a contrastare la stipsi. Questa qualità è dettata dall’elevata presenza di acqua e fibre nel frutto, sia che questo venga consumato fresco sia che venga precedentemente essiccato. I benefici che apporta all’intestino sono molti e possono essere implementati se la susina viene assaporata insieme ad altri alimenti con caratteristiche simili, un po’ come accade quando si gusta la buonissima polpa di polpa di Prugna + Fibra d’Acacia di Valfrutta.
Le qualità antiossidanti delle susine sono da accreditare all’ottima dotazione di sostanze fenoliche mentre l’elevata presenza di fruttosio permette al frutto di esser considerato un alimento dal buon potere energizzante, ideale nelle diete degli sportivi sia come spuntino che come ricompensa dopo uno sforzo.
In cucina non ci sono differenze
Le susine sono un alimento dal sapore piacevole che in cucina può esser utilizzato in molti modi.
Le si può consumare fresche oppure farle essiccare per realizzare delle prugne, ma il loro uso è molto più ampio e differenziato.
Anche se non sono molto utilizzate nella preparazione di piatti salati, è bene ricordare come possano essere l’ideale in abbinamento alla carne di selvaggina o in particolari ricette, come nel caso dell’arrosto di maiale e prugne e in quella dello Shizifiadah, un piatto a base di manzo e prugne cucinato nella tajine come vuole la tradizione israeliana.
Le susine, però, danno il meglio di loro in pasticceria, sono infatti utilizzate per preparare marmellate o golosa frutta sciroppata, proprio come fa Valfrutta con le sue prugne sciroppate.
Le si può usare in macedonia oppure per guarnire torte e crostate di frutta, come pure è possibile utilizzarla per preparare gustosi frullati di frutta; se anche voi non resistete a queste prelibatezze, vi consigliamo di assaggiare la polpa Mela e Prugna proposta da Valfrutta, così da avere a portata di cucchiaino tutta la bontà della frutta appena raccolta.
